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Lettera alla comunità gairese in vista del 2021: l’augurio del sindaco Lorrai e di alcune associazioni del paese

Sergio Lorrai, candidato sindaco a Gairo.

In prossimità della fine del 2020, anno ricco di difficoltà per tutte le comunità ogliastrine e non solo, a causa della pandemia mondiale che tuttora stiamo attraversando, per molti c’è bisogno di prospettive per il futuro.

Abbiamo intervistato il sindaco di Gairo, Sergio Lorrai, la presidentessa della Proloco Rosa Demutars e il presidente dell’associazione culturale “Gairo Vecchio nel cuore” Roberto Deidda.

 

«Un anno difficile sta, finalmente, terminando – afferma il primo cittadino gairese –  Abbiamo vissuto 12 mesi particolari che ci hanno messo alla prova e che sicuramente ci hanno fatto crescere e insegnato tanto. La pandemia ha condizionato tutti e tutto, nel lavoro come nel tempo libero, con familiari, amici e colleghi. Da amministratori comunali abbiamo fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza dei nostri concittadini. Non è stato semplice ma anche grazie alla collaborazione della popolazione si è potuta gestire, finora, la situazione. Il rischio è ancora dietro l’angolo e quanto accaduto nei giorni scorsi in alcuni paesi del circondario ne è la prova. Serve sempre prudenza e attenzione costante».

«Oggi lasceremo alle spalle questo anno sperando che nel 2021, grazie anche alla scienza e al nuovo vaccino, si torni alla normalità, che non sarà immediata, soprattutto dal punto di vista mentale e psicologico – conclude il sindaco Lorrai – Penso alle tante persone che sono state male, alle persone sole e agli studenti e insegnanti che hanno dovuto “subire” la DAD. Auspico che il nuovo anno sia sinonimo di ripartenza, per tutto e tutti: per le persone a cui sono state negate le cure, per i diversamente abili, per le attività economiche, per i liberi professionisti che hanno sofferto particolarmente la situazione e che dovranno affrontare ancora lunghi periodi difficili. Per noi amministratori comunali, il 2021, sarà l’anno della programmazione: abbiamo molte idee e aspettative per il settore turistico, culturale, ambientale. Settori che possono dare tanto alla nostra comunità ma che dovremo, tutti, essere in grado di valorizzare. Le difficoltà non mancano e lo sappiamo bene. Auguro a tutti i gairesi che il 2021 regali salute, serenità e determinazione per ripartire più forti e consapevoli delle nostre potenzialità. Un saluto e augurio particolare ai nostri concittadini che per queste festività non sono potuti rientrare a Gairo. Vi aspettiamo presto».

Le parole di Rosa Demurtas, presidente della Proloco di Gairo. «Nonostante le difficoltà, per quanto riguarda la socializzazione tra le persone della nostra comunità, in questo periodo alquanto difficile per tutti, noi come Proloco abbiamo cercato di portare avanti iniziative anche a distanza. Abbiamo organizzato i presepi nel paese come ogni anno e una nuova iniziativa chiamata “Natale fuori dalla mia porta” che consisteva nella creazione di una scena natalizia con oggetti riciclati, per far sì che anche i bambini si sentissero inclusi e che il paese fosse addobbato a festa il più possibile. Volevamo, nonostante l’atmosfera non fosse serena come gli altri anni, che tutti i gairesi si sentissero coinvolti in qualcosa di sociale, dagli adulti ai più piccoli. Tutto questo è stato portato avanti anche grazie alla collaborazione con la Parrocchia di Gairo e il sacerdote Don Roberto Corongiu, e le altre associazioni del paese come “Gairo Vecchio nel cuore”. Abbiamo tantissime idee e iniziative per l’anno 2021 e speriamo di cuore che ci sia sempre più partecipazione, anche tra i giovani, e che ritornino tempi migliori fatti di sorrisi condivisi».

Conclude la carrellata di auguri Roberto Deidda, presidente dell’associazione “Gairo Vecchio nel cuore”:  «La nostra associazione spera di poter portare avanti le idee e i progetti, su Gairo Vecchio, in parte iniziati nel 2019 e interrotti a causa della comparsa del Covid-19 nelle nostre vite. Auguriamo di poter sfruttare e valorizzare sempre di più, come gairesi, tutte le ricchezze storiche e culturali che abbiamo e di prenderne più consapevolezza. Auguriamo un futuro pieno di soddisfazioni e turismo».

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