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Nuorese, i reati nell’anno del Covid registrati dai carabinieri: calati gli omicidi e gli stupri nel 2020

Nell’anno appena trascorso i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro hanno effettuato 199.827 controlli verificando 252.176 soggetti, 188.820 veicoli e 133.861 documenti.

Sono stati registrati, nel 2020, 2 omicidi, 5 tentati omicidi, 5 omicidi colposi di cui 4 derivati da incidente stradale, 128 lesioni dolose, 30 percosse, 293 minacce, 5 violenze sessuali, 902 furti (di cui 140 in abitazione e 56 su auto in sosta), 33 ricettazioni, 20 rapine, 27 estorsioni, 689 truffe e frodi informatiche, 615 danneggiamenti, 99 reati relativi agli stupefacenti,  5 relativi alla detenzione di materiale pedopornografico e pornografia minorile e 35 delitti informatici.

Relativamente ai più gravi reati contro la persona (omicidi consumati e tentati) se ne rileva una diminuzione di circa il 30% rispetto all’anno precedente.

L’Arma della Provincia ha mantenuto alto il livello di attenzione anche sulla delittuosità di carattere sessuale su cui è stata rilevata una flessione di circa il 60% rispetto al 2019.

In flessione (20-30%) anche i casi di lesioni dolose, percosse, minacce e danneggiamenti.

In merito ai reati contro il patrimonio il fenomeno maggiormente incisivo, anche sulla percezione della sicurezza, risulta ancora quello dei furti.

Sebbene il dato puramente numerico ne veda un significativo calo rispetto al 2019 con 281 episodi in meno, tuttavia i 140 casi di furti in abitazione rendono necessario un incremento qualitativo delle modalità di contrasto, perseverando con ancora maggior vigore nell’attività di sensibilizzazione della popolazione rispetto alle misure auto-tutorie.

In flessione anche le ricettazioni e le estorsioni con un decremento di circa il 30% rispetto al 2019, mentre è sostanzialmente stabile il numero delle rapine.

Una riflessione va fatta sulle truffe/frodi informatiche e delitti informatici in genere: in questo caso a fronte di una marcata diminuzione delle prime (-145 rispetto al 2019) si è avuto un aumento dei delitti informatici (+27), verosimilmente da attribuire all’incremento dell’uso del mezzo elettronico anche in considerazione del periodo di lockdown per la pandemia tuttora in atto.

In ordine ai fenomeni delinquenziali connessi agli stupefacenti è stato rilevato un leggero calo rispetto al 2019 (circa il 10%).

Relativamente ad altre delittuosità permane costante l’attenzione al mondo minorile condensata nel contrasto ai crimini sopra rubricati, i quali, ancorché numericamente contenuti, destano chiaramente rilevante allarme sociale.

 

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