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La toccante lettera scritta da Valerio Scanu al papà Tonino, vittima del Covid

Il papà del cantante sardo Valerio Scanu, Tonino, è mancato a causa del Coronavirus. Aveva 64 anni ed era ricoverato al Mater Olbia.

Una notizia molto triste per il cantante maddalenino, che ha salutato il padre con una toccante lettera pubblicata su Facebook.

«Quando tutto è iniziato il mio più grande terrore era proprio che si arrivasse a questo punto – scrive Scanu -. Ho sempre visto mio Babbo come Highlander, la persona più buona ma anche più forte del mondo, l’uomo che in ogni situazione sapeva prendere le redini e gestirla al meglio, anche le più drammatiche. Trovandoci così, senza che lui potesse proteggerci e tutelarci , mi è venuto da pensare “ma queste cose le ha sempre fatte Babbo, non posso, non sono in grado io, ora”. Devo fare dei doverosi ringraziamenti a tutto lo staff medico e infermieristico del Mater Olbia che in questo periodo ha sempre avuto cura di Babbo. Un GRAZIE ai dottori Formicola, Pulzone, Sechi, Piras, Grande, Jovanovic, Oggiano coi quali mi sentivo per i quotidiani aggiornamenti. Siete stati, comunque, i miei grandi Eroi.  Grazie alla mia FAMIGLIA che anche in questa occasione si è dimostrata più grande e solida di quanto non lo sia sempre stata. Questa emergenza sanitaria non aiuta di certo a sopportare questo dolore. So bene che in tanti sareste voluti venire per dare l’ultimo saluto a mio padre ma non posso permettere che altre persone rischino di passare le sue stesse sofferenze. Babbo direbbe e farebbe la stessa cosa. Con grande difficoltà faccio appello alla responsabilità di tutti e vi dispenso dalle visite e dalla partecipazione ai funerali. Beh, Babbo mio, la gratitudine di essere tuoi figli è molto più forte della morte e del dolore che ora ci sta soffocando.  Ti amiamo infinitamente, Valerio Alessandro Sonia».

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