ogliastra.vistanet.it

Qualità della vita: Cagliari entra nella top 10 della classifica de Il Sole 24 Ore. Le altre province sarde invece sempre più giù

Cagliari scala la classifica della Qualità della vita de Il Sole 24 ore e si piazza al 9° posto, confermando quanti sostengono che sostanzialmente nel capoluogo sardo si viva bene eccome.

Un balzo in avanti importante quello della “Città del sole” nell’importante graduatoria stilata ogni anno dal quotidiano economico di Confindustria sulla base di decine di indicatori socio-economici. Cagliari sale infatti di 11 posizioni rispetto al 2019.

A render ancora più prestigioso questo risultato c’è il fatto che nessun’altra città del Mezzogiorno – sempre che si voglia considerare la Sardegna “Sud” – figuri in classifica tra le prime 50 posizioni. L’unica altra città del centro-sud che compare in buona posizione è L’Aquila, al 41° posto, ma in questo caso stiamo comunque parlando di un centro non propriamente meridionale. Campobasso al 54° è la prima vera città del Sud, mentre le posizioni delle altre province sarde, Sassari, Nuoro e Oristano, rispettivamente al 62°, 63° e 67° posto confermano che in Sardegna si vive sostanzialmente bene, sicuramente meglio che nel resto dell’Italia meridionale.

Prendendo i vari parametri Cagliari brilla per: Ambiente e servizi (9° posto), Demografia e Società (1° posto assoluto), trend Pil pro capite (9° posto con una variazione di -0,1% in questo terribile 2020), Rata media mensile rimborsata per finanziamenti in essere (6° posto), Popolazione con crediti attivi (2° posto), Indice trasformazione digitale (9°), Spid erogate (6°), Spesa sociale degli enti locali (5°), Spesa dei fondi europei 2014-2020 per l’Agenda digitale (3° posto), Partecipazione alla formazione continua (1° posto), complessivamente bene per quanto riguarda gli indici dei reati con il 9° posto per reati di estorsione, Cessazioni di impresa (2°), Gap occupazione tra maschi e femmine (2°), Casi covid ogni 1000 abitanti (12°), tasso di mortalità (eccellente 1° posto assoluto), Medici di medigina generale (10°), Pediatria (1° posto), Offerta culturale (11°).

I dati più negativi si concentrano nei settori economia e giustizia, mentre salute, offerta culturale e ambiente vedono il capoluogo sardo in posizioni mediane.

Tra gli altri capoluoghi di provincia va segnalato ancora una volta il primo posto incontrastato di Oristano per quanto riguarda “Giustizia e sicurezza”. La città giudicale si conferma la più sicura d’Italia anche quest’anno.

Nuoro risulta invece la città d’Italia con il maggior numero di metri quadri a disposizione di ogni abitante e anche i parametri relativi a sicurezza e giustizia sono piuttosto buoni ma si piazza comunque al 63esimo posto in classifica. Sassari poco prima, al 62esimo.  Maglia nera, invece, per la provincia del Sud Sardegna che scende di 10 posizioni rispetto allo scorso anno ( 87esima).

 

Exit mobile version