È impensabile che i sindaci delle province di Nuoro e Ogliastra non abbiano aggiornata costantemente la situazione Covid nel territorio che amministrano.
Per tre giorni il report giornaliero ha riportato un numero di positivi che non superava i 10, poi, da un giorno all’altro, ci ritroviamo con 491 casi in più. E questo problema non è la prima volta che si verifica. È già successo ai primi di dicembre con il numero dei decessi, a cui all’improvviso ne sono stati aggiunti 43 avvenuti nel periodo precedente.
Così facendo si rischia di compromettere l’azione degli amministratori locali che devono assumere decisioni, a volte anche gravose, in base alla diffusione del contagio. Più volte abbiamo denunciato questo black-out comunicativo.
«Io e altri sindaci abbiamo anche emesso specifiche ordinanze perché venisse inviato giornalmente alle amministrazioni il dato locale su nuovi positivi, decessi, persone in quarantena e pazienti negativizzati. Dopo un primo momento in cui sembrava che tutto stesse finalmente funzionando ora siamo tornati al punto di partenza – afferma il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – Se il problema come sembra è sempre causato dalla carenza di personale si provveda subito a porre rimedio con soluzioni definitive e non attraverso interventi provvisori che risolvono la situazione solo in apparenza o solo per pochi giorni. Le amministrazioni hanno necessità di avere il quadro della situazione sotto controllo per capire se e quali provvedimenti vanno eventualmente adottati. Anche i cittadini, giustamente, ci chiedono ogni giorno novità sull’andamento dei contagi, hanno diritto di essere tenuti informati».