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Tortolì, contro la violenza sulle donne: attivo il Centro Antiviolenza “Mai più violate” e protocollo della Procura di Lanusei

Il Comune di Tortolì è molto sensibile sull’importante tema della violenza sulle donne, a tal proposito ha diramato un comunicato in occasione della ricorrenza odierna della Giornata Internazionale dedicata a questa delicato problema sociale.

Istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, l’occasione in tutto il mondo, per porre l’attenzione  dell’opinione pubblica su un fenomeno oggi ancora purtroppo molto attuale che non conosce confini geografici, età, differenze sociali o culturali.

Scrive l’Amministrazione: “Ancora oggi troviamo a confrontarci con tristissimi numeri aggravati dalla situazione di emergenza in corso: secondo i dati diffusi dall’Istat, in Sardegna durante il lockdown le richieste di aiuto al numero 1522 sono raddoppiate, così come le denunce. La Sardegna è seconda in Italia per numero di femminicidi. Un fenomeno che si è quindi aggravato con il lockdown, mettendo in luce tutta la sua drammaticità.”

“A Tortolì esiste un grande alleato contro questa piaga – spiega il comunicato – da ormai otto anni: il Centro Antiviolenza ‘Mai più violate’, presieduto da Anna Lisa Lai. Un servizio che nel 2015 è entrato a far parte della mappatura del numero di pubblica utilità 1522. Il centro offre, gratuitamente, in un ambiente che garantisce anonimato e riservatezza, sostegno psicologico, consulenza sociale e legale alle vittime di violenza in tutta l’Ogliastra. Questi i contatti: cellulare 345 0724180, e-mail centroantiviolenza2012@gmail.com . Per il Sindaco Cannas un argomento su cui nella nostra comunità c’è una forte attenzione. A Tortolì è inoltre attivo dal 2018, su iniziativa della procura della Repubblica di Lanusei, un protocollo di intesa per la promozione di strategie condivise per la prevenzione e contrasto della violenza si genere, che vede in campo centro Antiviolenza, enti pubblici e forze dell’ordine. Una rete a supporto delle vittime, una battaglia di civiltà per arginare il fenomeno.”

L’Assessora alle Politiche sociali Emanuela Laconca nel ricordare l’importanza di questo fondamentale servizio a supporto delle donne invita tutte coloro che avessero bisogno di aiuto di non chiudersi e contattare chi le può aiutare come il personale del centro Antiviolenza.

“Quest’anno purtroppo a causa della pandemia non è stato possibile organizzare eventi di sensibilizzazione sul tema come negli anni scorsi, dove sono state coinvolte anche le scuole. Auspichiamo di poterli ripetere presto – afferma Laconca – l’attenzione deve sempre restare alta. Per arginare questo fenomeno fondamentale è partire dalle basi, dall’educazione alla parità di genere, alle attività scolastiche e politiche attive a sostegno delle donne e contro le discriminazioni”.

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