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Bonus mobilità: in migliaia beffati dallo Spid che non funziona

Ore 16.30 circa. Dopo circa quattro ore e mezza di “coda digitale” sul sito https://www.buonomobilita.it/, avendo atteso che circa mezzo milione di persone espletassero le pratiche arriva il proprio turno.

Il sistema, creato per assegnare i bonus fino a 500 euro per acquistare bici o monopattini elettrici, chiede di autenticarsi con lo Spid. Se come provider erano stati scelti a suo tempo PosteId e Sielte, allora niente da fare: impossibile accedere alla app e autenticarsi con lo Spid.

Dopo 20 minuti di tentativi si viene letteralmente buttati fuori dal sito con il risultato di avere atteso ore invano.

Un riassunto della giornata di migliaia di italiani alle prese con un sistema inefficiente e che a conti fatti ha fatto “figli e figliastri”, perché chi era in possesso di Spid o altri provider ha dovuto “combattere” solo con il sito dedicato alla richiesta del bonus, che dopo qualche difficoltà iniziale è risultato funzionante.

Una beffa che rischia di avere ripercussioni: in molti si dicono pronti a dare vita a class action o a rivalersi sui provider che non sono stati in grado di assicurare il servizio, qualora non riuscissero in questi giorni ad accedere al bonus.

In serata il felice epilogo. I sistemi sono tornati alla normalità e chi ha avuto pazienza è stato premiato.

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