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Sardegna, elezioni comunali: solo a Nuoro voto da casa per positivi al Covid-19

Gli elettori positivi al coronavirus – in quarantena o in isolamento fiduciario e residenti in comuni diversi da Nuoro – non potranno votare da casa in occasione delle amministrative in programma in Sardegna il 25 e 26 ottobre.

Infatti, la legge nazionale consente di esprimere il voto dal proprio domicilio – per le persone contagiate – solamente se vivono in un comune dove è presente un ospedale Covid. Quindi, questo potrà accadere solo a Nuoro.

L’Assessore regionale degli Enti locali Quirico Sanna, afferma: “Stiamo ragionando su possibili soluzioni da giorni, ma alla fine ci scontriamo sempre col muro della Costituzione o della legislazione nazionale”.

L’intervento normativo regionale, permetterebbe l’estensione dell’esercizio di voto domiciliare anche in casi non previsti dalla legge vigente, bilanciando il diritto di voto e tutela della salute pubblica.

Ma tale provvedimento della Regione potrebbe risultare costituzionalmente illegittimo, violando il principio di tutela della salute pubblica. Insomma, non si può fare.

Ma anche se fosse stato possibile, sarebbe stato molto difficile reperire personale disponibile a costituire un seggio speciale per ogni comune, competente in materia di sicurezza sanitaria. Inoltre un eventuale seggio itinerante, non sarebbe riuscito ad operare in vari centri dell’Isola.

Una problematica che potrebbe incidere sui risultati elettorali, soprattutto nei piccoli centri, come spiega Sanna: “Prevedo che ci saranno tanti ricorsi”.

Si potrebbero verificare casi limite, ad esempio: un comune con una sola lista e un certo numero di persone in quarantena che non permetterebbe di raggiunge il quorum per lo stesso numero di voti. Un altro potrebbe essere: la situazione in cui un paese con due liste ed elettori in isolamento, uno dei candidati vincesse per poche preferenze.

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