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Speciale Elezioni. Elini, intervista alla candidata sindaca Maria Rosaria Melis

Maria Rosaria Melis, 59 anni, da ben 37 ostetrica tra l’ospedale e il consultorio di Lanusei, sposata e madre di tre figli, si è candidata alle imminenti elezioni comunali con una lista composta da sole donne, “Futuro e tradizioni”. Il padre è stato sindaco di Elini negli 60 e da lui ha ereditato la passione per la politica, che coltiva insieme a quella per la lettura e le tradizioni. Vive con la mamma quasi centenaria e che è fonte inesauribile di notizie su Elini e di incoraggiamento per tutto ciò che fa. 

Conosciamola meglio.

Partiamo dalla sua scelta di scendere  in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse eletto Sindaco?

Ho deciso di candidarmi perché ho avuto la possibilità di avere vicino persone con cui condivido la passione per Elini e il desiderio che si possa progredire insieme. Posso offrire tutto il mio impegno, che i miei concittadini conoscono già per averlo dimostrato in molteplici occasioni durante gli anni. Mi affiancano sette compagne di viaggio, tutte donne, che possiedono competenza ed entusiasmo

Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?

Se facciamo eccezione per il Covid-19, che è un’emergenza più che una priorità, la nostra attenzione maggiore è concentrata sui giovani, sulle opportunità lavorative e sull’esigenza di creare comunità.

Qual è – a suo avviso – la vocazione di Elini? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo settore? Ha dei progetti?

Elini ha tradizionalmente una vocazione agropastorale, ma dobbiamo fare i conti con un territorio comunale veramente piccolo. Abbiamo però, a mio parere, due punti attrattivi turistici rappresentati dal Parco Carmine e dal percorso ferroviario del trenino verde. Attorno al Parco Ferroviario si è sviluppato nella prima metà del secolo scorso una rete di scambi commerciali di produzione prevalentemente agricola, che ha fatto conoscere la genuinità dei nostri prodotti. Potrebbe essere per i nostri giovani un’attività di promozione del territorio e uno sbocco occupazionale.

I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Elini non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga ( specialmente di giovani)?

Purtroppo anche Elini non è esente da questa problematica. Alcuni dei nostri ragazzi  si sono spinti all’estero alla ricerca di lavoro. Altri, perlopiù studenti, una volta completato il loro percorso sono rimasti nelle loro sedi di studio per trovare possibilità lavorative. E’ una grande perdita per la comunità, in quanto vengono a mancare persone formate e competenti che tanto potrebbero dare al paese. Speriamo di riuscire a mettere in atto qualcosa di attrattivo anche per loro.

Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?

Il decoro urbano, innanzitutto. Credo che, per quanto piccolo, il nostro paese debba essere un piccolo gioiello  e per questo è indispensabile garantirne la pulizia e la manutenzione, incrementando il verde pubblico e incoraggiando i cittadini ad abbellire i propri cortili e i propri balconi. Ma il Parco Carmine ha un posto d’onore nel cuore degli elinesi, e per questo si cercherà di renderlo vivibile e fruibile al massimo per tutti, a partire dai bimbi. Un’attenzione particolare verrà data alle energie rinnovabili: fornire le abitazioni di fotovoltaico è un sogno che ci piacerebbe vedere realizzato

Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?

Da anni si sta lottando per mantenere funzionante il presidio ospedaliero; come cittadina e come operatrice sanitaria, ho fatto mia da tempo questa battaglia. Il Centro di cura è fondamentale per la nostra area, altrettanto lo sono i servizi di prevenzione. Vedremo di attuare una maggiore sensibilizzazione dei cittadini e dei servizi istituzionali.

 

 

Il suo punto di vista sull’emergenza COVID-19.

Sono un’operatrice sanitaria, sposata con un operatore sanitario e del mio gruppo fanno parte altri due operatori sanitari. Noi tutte consideriamo l’emergenza Covid-19 una cosa seria, da affrontare con grande senso di responsabilità e altruismo. Abbiamo il dovere di tutelare  non solo noi stessi, ma tutte le persone con le quali veniamo a contatto. Adottare le misure precauzionali significa rispettare tutti, in special modo i nostri bimbi e i nostri anziani, vero patrimonio di affetti e di identità culturale. Tutelare la salute, quindi, ma anche sensibilità maggiore per i problemi economici e le difficoltà che questa emergenza porta con sé

L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?

Le Associazioni sono il tessuto in cui si intrecciano relazioni e si costruisce una comunità. E’ indispensabile incoraggiare il senso di appartenenza e avere una visione universalistica per quello che ti circonda. Riuscire ad aggregare le persone e condividere progetti di promozione per Elini è stato per sette anni il mio obiettivo come Presidente della Proloco, e più avanti con il mio impegno in Parrocchia. La messa a norma di sicurezza dei locali della Palestra comunale ci permetterà di diventare attrattivi verso i vari sport che inostri bambini e ragazzi praticano attualmente nei paesi vicini

Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà a due, cosa ne pensa del suo avversario e della sua proposta politica? 

Finalmente una corsa a due dopo tanti anni! Risveglia gli animi, suscita  nuove coscienze, rispolvera memorie e ricordi, fa uscire le persone dal proprio guscio e favorisce lo scambio di idee e di proposte. Quanto sarebbe bello se ci fosse movimento ogni giorno e partecipazione attiva dei cittadini alla vita amministrativa! Io e Vitale ci conosciamo da sempre, anche se negli ultimi anni un poco l’ho perso di vista. Le nostre idee e la nostra visione del mondo non sono sovrapponibili, le nostre aspirazioni sono diverse, ma credo ci sia comunque rispetto reciproco. Siamo due combattenti tenaci, giocheremo questa partita con il massimo delle nostre energie.

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