Anche l’antica lotta sarda de “s’istrumpa” si dovrà fermare, insieme ad altri sport praticati a livello amatoriale.
Questo è quanto prevede il decreto del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con un lungo elenco degli sport da contatto – 130 – vietati per i praticanti non legati al mondo dello sport professionistico.
Salve le società e club dilettanti affiliati al Coni e al Cip, per i quali invece è consentito il proseguimento della pratica sportiva.
Quindi in Sardegna non si dovrà fare a meno solo delle partitelle di calcetto tra amici, ma il dpcm vieta anche un’antica tradizione dalle origini remote, come “s’istrumpa”.
Uno sport che al pari della morra – quest’anno nessun torneo organizzato nell’Isola – rappresenta un patrimonio identitario da custodire.