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Nuoro, il sindaco Soddu: «Non si può tenere una scuola chiusa per il ritardo dei tamponi»

Andrea Soddu

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu chiede che l’Ats e la Regione trovino una soluzione per il ritardo sui tamponi eseguiti e attività di tracciamento.

Un problema che non permette ad una scuola materna del centro barbaricino di riaprire da una settimana, oltre a tenere in apprensione Amministrazione e genitori sui possibili contagi.

Spiega il sindaco: «La sezione della scuola materna di Sant’Onofrio è chiusa dal 29, in conseguenza di un caso di positività al Covid-19. Ancora niente è stato comunicato all’amministrazione dall’Ats, circa l’esito di eventuali tamponi o attività di tracciamento dei contatti.»

Aggiunge Soddu: «Come previsto dal protocollo sanitario abbiamo subito attivato tutte le procedure in capo all’Amministrazione non appena ricevuta la conferma del caso sospetto di Coronavirus all’interno della scuola. L’Ats doveva procedere al tracciamento di eventuali contatti avuti con il soggetto positivo e, nel caso, effettuare i tamponi

Ma non sarebbe arrivata nessuna comunicazione, nonostante le numerose sollecitazioni, come afferma il primo cittadino: «Abbiamo inviato diverse PEC per capire quale fosse la situazione e informare così le famiglie, che giustamente mi segnalano ogni giorno le loro preoccupazioni e il disagio che stanno vivendo. Ebbene ad oggi, noi non sappiamo se possiamo procedere alla riapertura o se dobbiamo ancora attendere. È una situazione insostenibile

Attacca Soddu: «Se l’Ats non dispone di personale a sufficienza, allora chieda l’intervento all’Assessorato regionale alla Sanità. Si facciano intervenire i medici militari, come ho già avuto modo di proporre all’assessore Nieddu.»

Conclude il sindaco: «Non si può tenere una scuola chiusa e lasciare all’oscuro un’amministrazione, le famiglie e gli addetti ai lavori. Tutto questo ha conseguenze sulla vita delle persone ed è inaccettabile

 

 

 

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