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Studenti come sardine nei bus per andare a scuola. «Scandaloso e pericoloso», consigliera progressisti contro Regione

Dopo sei mesi di chiusura forzata a causa dell’epidemia Covid-19, le scuole hanno riaperto anche in Sardegna. Il 1° settembre 2020, in sede di Conferenza Stato-Regioni, è stato trovato un accordo in merito alla capienza dei bus di linea, che dovranno portare gli studenti nei rispettivi istituti e dovranno essere pieni all’80% o al 100%, ma solo per una durata massima del tragitto pari a 15 minuti. Il Presidente Solinas e l’assessore Biancareddu hanno dichiarato che, per quanto riguarda il trasporto degli studenti, è “tutto sotto controllo”.

“Siamo basiti! Nonostante le numerose richieste di dibattito, verifica e intervento, la Giunta regionale si è rifiutata di affrontare le problematiche della riapertura delle scuole in Consiglio e nelle Commissioni competenti” dichiara Laura Caddeo, prima firmataria dell’interrogazione dei Progressisti rivolta all’assessore Todde sul sistema di trasporto pubblico degli studenti. “Eravamo certi che avrebbe regnato il caos, ma ancora una volta non ci hanno voluto dare ascolto”.

“Da tutti i territori della Sardegna arrivano segnali di enorme preoccupazione rispetto alla sicurezza che dovrebbe essere garantita sui mezzi pubblici. I ragazzi non sono messi nelle condizioni di mantenere le distanze e sono costretti a stare uno sull’altro, in alcuni casi persino in piedi nei bus che effettuano il servizio extraurbano” continua Caddeo “I pullman stanno viaggiando stracarichi, alle fermate si stanno verificando pericolosi assembramenti e molti studenti rimangano perfino a terra, non potendo raggiungere il proprio istituto scolastico. La situazione è già estremamente grave ora che gli orari di lezione sono ancora provvisori e ridotti e non potrà che peggiorare nel momento in cui si completeranno le aperture delle scuole.”

“Il Presidente della Regione e l’Assessore dei Trasporti devono dare risposte e trovare soluzioni adeguate con la massima urgenza, potenziando il servizio di trasporto pubblico affinché siano garantite le norme di sicurezza e nessuno rimanga a terra. È questo il “tutto sotto controllo” dichiarato dal Presidente della Regione e dall’assessore Biancareddu in materia di trasporti per gli studenti che frequentano le scuole secondarie di secondo grado? Evito di pronunciare la scontatissima frase “noi l’avevamo previsto”, solo perché è inutile e non risolve il problema. Voglio però affermare con forza che anche su questo tema avevamo chiesto una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

Volevamo conoscere dall’assessore ai trasporti se tutto era pronto, se i mezzi sarebbero stati sufficienti a garantire la sicurezza, se le corse dedicate agli studenti fossero state incrementate vista la possibilità di viaggiare con l’80% della capienza. Naturalmente la seduta non c’è stata perché ritenuta non necessaria. Questa foto dimostra il contrario e se l’assembramento appare ordinato è solo merito di quegli studenti e di quelle studentesse. Ci sono situazioni però molto più caotiche e perfino gruppi di studenti che restano a terra e devono aspettare che qualcuno vada a prenderli. È ingiusto, scandaloso e pericoloso”.

La foto è stata pubblicata sul profilo social di Laura Caddeo, consigliera regionale dei Progressisti ed ex preside.

 

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