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Dimissioni del cardinale sardo Angelo Becciu. Che è successo in Vaticano?

Le dimissioni del cardinale Giovanni Angelo Becciu, per il Vaticano e i suoi equilibri, assumono l’aria di un vero e proprio “terremoto”.

L’alto prelato sardo lascia l’incarico di Prefetto della Congregazione delle cause dei santi e rinuncia ai diritti del cardinalato. Una decisione avvenuta – è molto importante sottolinearlo – su richiesta dello stesso Papa Francesco che ha accettato le dimissioni, come previsto dalle formalità di rito.

Un fatto con pochissimi precedenti che getta il Vaticano nell’occhio del ciclone. Fonti interne fanno intendere che la decisione forte scaturita dalla Santa Sede sia legata all’inchiesta dell’Espresso firmata dal giornalista Marco Coccia che uscirà in edicola domenica.

Un’inchiesta giornalistica che ruota attorno a un conto bancario gestito dalla Segreteria di Stato e che non sarebbe stato controllato da nessuno. L’acquisto di un immobile di Londra del valore di oltre 200 milioni avvenuto con soldi provenienti da questo conto al tempo in cui il Porporato originario di Pattada era sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato è al centro dell’inchiesta dell’Espresso.

Un affare che il Segretario di Stato Pietro Parolin aveva definito a suo tempo «opaco». Becciu aveva replicato definendo l’acquisto dell’immobile «regolare e registrato a norma di legge», bollando come «infanganti» le accuse piovute su di lui.

Molti elementi avrebbero poi indotto Papa Francesco a chiedere totale trasparenza su tutte le entrate e le uscite economiche dei Dicasteri vaticani, e ad aprire delle indagini che hanno iniziato a far luce anche su questo conto, nel quale confluivano – sempre secondo il lavoro giornalistico di Coccia – fondi di diverso genere.

Come riporta oggi La Repubblica nell’inchiesta sarebbe coinvolta anche la Sardegna: Becciu avrebbe usato denaro della Cei per acquistare fondi speculativi da dirottare verso delle cooperative gestite dai fratelli nell’Isola. «Non si tratterebbe – scrive l’Espresso – di un caso singolo, ma di un vero e proprio metodo. I soldi in Sardegna sarebbero stati dirottati tre volte, “flussi di denaro difficili da tracciare”».

Per qualsiasi altra news non resta che leggere domenica in edicola l’inchiesta dell’Espresso che ha messo a soqquadro il Vaticano.

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