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Sospiro di sollievo a Bari Sardo: tamponi tutti negativi. Revocata l’ordinanza di chiusura delle scuole

barisardo, chiesa e paese ( foto di P.P.Serra)

barisardo, chiesa e paese ( foto di P.P.Serra)

A Bari Sardo arriva l’ufficialità: i tamponi effettuati fino ad ora sui cittadini hanno dato esito negativo.

A dare la notizia, il primo cittadino, Ivan Mameli, che precisa che gli esiti degli altri tamponi saranno attesi nei prossimi giorni.

“Ieri abbiamo provveduto ad effettuare in tutti gli edifici scolastici, la completa disinfezione e sanificazione mediante ditta specializzata. Pertanto, da subito, predisporrò la revoca dell’ordinanza di chiusura delle scuole, così da consentire il normale svolgimento dell’attività didattica dei nostri ragazzi” specifica poi Mameli.

“Volevo ringraziare tutti coloro i quali, mettendosi a disposizione hanno rispettato le prescrizioni a tutela della salute pubblica. Ringrazio inoltre la Protezione Civile di Bari Sardo e il suo Presidente Ruggero Pilia, che ancora una volta, in occasione delle consultazioni referendarie, hanno garantito il rispetto delle prescrizioni anti COVID. Ci terrei invece a confrontarmi e affrontare un dialogo con chi, anche in questi giorni particolarmente complicati, ha attaccato duramente me e l’amministrazione che rappresento, non condividendo alcune decisioni che abbiamo portato avanti ad esclusivo interesse della salute pubblica. Come l’adozione dell’ordinanza che imponeva l’utilizzo della mascherina H24 anche all’aperto nei luoghi in cui non fosse possibile garantire il distanziamento sociale oltre alla recente chiusura precauzionale delle scuole in attesa dell’esito dei tamponi. La nostra Comunità ha avuto la sfortuna o fortuna di confrontarsi per prima, o quasi, con questa emergenza. Era tutto nuovo per noi…eppure…guarda caso a distanza di tempo sono tanti gli enti che, in situazioni contingenti, hanno adottato le stesse nostre ordinanze, io direi che nostro malgrado abbiamo inconsapevolmente fatto da apripista. Più semplicemente posso dire che, a parti inverse, da cittadino e genitore avrei gradito per i miei figli le stesse medesime imposizioni. Come ogni esperienza, credo sia utile comprendere dove si stia sbagliando, con il fine ultimo di migliorare e migliorarsi. Pensiamo ad esempio alla lentezza sull’esito dei tamponi, al macchinoso passaggio di informazioni tra gli enti preposti, alla mancata messa in funzione della struttura/albergo COVID che accompagni la stagione turistica, agli screening sulle fasce più sensibili della popolazione e/o popolazione scolastica, ai controlli sul distanziamento ecc ecc. Se c’è una cosa che ho capito con chiarezza da questa emergenza e l’importanza del fattore TEMPO, fondamentale nell’adottare delle decisioni utili al contenimento del contagio. Se è vero come è vero che con questa pandemia dovremo conviverci ancora per parecchio tempo, credo che se non capiamo bene questo aspetto succederà che anziché affrontare consapevolmente questa emergenza finiremo per subirla con gravi danni alla salute ed economici alle nostre Comunità. Ad ogni modo, oggi è per tutti un gran bel giorno!”

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