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Maria Lai e l’arte tessile sarda incantano Milano: grande successo per la mostra “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”

La mostra “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, inaugurata venerdì mattina nella sala Khaled Al-Asaad del Museo delle Culture di Milano, ha suscitato vivo interesse e grande apprezzamento da parte degli astanti. Presenti per l’occasione Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Anna Maria Montaldo, direttrice del Polo Museale del capoluogo lombardo, Giuditta Sireus e Viviana Porru, rispettivamente direttrice artistica e direttrice scientifica del progetto.

“Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, è stat inserita ne “I talenti delle donne”, palinsesto culturale 2020 del Comune di Milano. La mostra comprende, oltre ai ventidue arazzi realizzati da venticinque laboratori tessili di Sardegna, i ritratti delle tessitrici realizzati dal fotografo Daniele Brotzu e il documentario del progetto nato dalla sensibilità del regista Francesco Casu.

Fino all’11 ottobre, i visitatori potranno conoscere e scoprire il monumento realizzato da Maria Lai in omaggio a Grazia Deledda attraverso la sua riproduzione in tessitura, oltre alla straordinaria varietà delle tecniche espresse attraverso il lavoro al telaio e alla bellezza intrinseca di ciascun manufatto. Sostenuti dai nuovi moduli espositivi progettati dall’architetto Gaetano Lixi, gli arazzi esprimono la maestosità e l’accuratezza dell’artigianato tessile di Sardegna, offrendosi allo sguardo del pubblico cosmopolita a cui il MUDEC si rivolge.

Alle presentazione sono state ricordate le figure di Maria Lai e Grazia Deledda definendole «Due giganti del mondo artistico e intellettuale italiano – ha affermato la direttrice del Polo Museale Anna Maria Montaldo- per le quali è stato ripreso in mano il monumento realizzato da Maria Lai e reinterpretato per condurlo a una nuova definizione attraverso le mani di altre donne sarde».

Il capoluogo lombardo ha accolto la mostra con entusiasmo e con un certo stupore per la ricchezza che esso racchiude, come sottolinea con soddisfazione la direttrice scientifica Viviana Porru: «È stato molto emozionante sentirsi raccontare dal pubblico milanese che, nonostante non conosca a fondo le tradizioni e la cultura di Sardegna, quando si è trovato al cospetto degli arazzi dell’opera “Andando via” ha percepito netta la potenza di una tradizione e di una simbologia millenaria. Abbiamo lavorato con passione per costituire un allestimento che rendesse giustizia alle eccellenze rappresentate dal nostro progetto e siamo felici di un incontro così proficuo».

Un’esperienza molto gratificante anche per Giuditta Sireus, ideatrice e direttrice artistica di “Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”, che ha così sintetizzato le motivazioni che l’hanno spinta a realizzare un progetto tanto articolato: «La scelta di valorizzare l’ultima opera pubblica di Maria Lai è maturata dal desiderio di rendere fruibile un monumento, sconosciuto ai più, creando “relazione attraverso l’arte”, come Maria amava fare. Da qui l’idea di collegare venticinque laboratori tessili di Sardegna, da nord a sud e da est a ovest. Nel 2019 l’opera ha viaggiato in tutta l’Isola per poi arrivare al MUDEC ed esprimere, anche oltremare, l’identità sarda per mezzo dei disegni dell’artista che ritraggono i personaggi femminili dei romanzi deleddiani. Due donne importanti, Maria e Grazia, che ci restituiscono l’universalità dell’arte, in questo caso attraverso il lavoro delle tessitrici di Sardegna e delle comunità a cui appartengono».

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