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Macomer, mascherine obbligatorie anche all’aperto e a tutte le ore del giorno e della notte

Macomer, misure più rigide per contrastare la diffusione del Covid-19.

A pubblicare l’ordinanza sui social, il Sindaco di Macomer, Antonio Onorato Succu.

Poiché “è stato registrato un incremento di casi positivi sul territorio e l’utilizzo delle mascherine, per la migliore scienza ed esperienza del momento, è in grado di ridurre drasticamente la propagazione di goccioline da parte di individui infetti, di quelli con sintomi lievi sottovalutati o di quelli asintomatici, riducendo nella sostanza la carica virale di una probabile infezione”, come si legge scritto nell’ordinanza, e che “per arginare il diffondersi dell’emergenza epidemiologica e altresì a tutela della cittadinanza più fragile, diventa più che mai essenziale mettere in campo le azioni più incisive rivolte ad evitare i contatti tra le persone fisiche, e a questo scopo appare fondamentale rinforzare l’utilizzo delle mascherine anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale” il primo cittadino dispone l’uso delle mascherine dal 31 agosto al 10 settembre su tutto il territorio comunale e a tutte le ore del giorno e della notte e vieta qualsivoglia tipo di assembramento – oltre al distanziamento sociale e le altre norme anti-Covid19.

Più precisamente: “Per le motivazioni espresse, qui tutte integralmente richiamate, con decorrenza 31 agosto 2020 e fino al 10 settembre 2020, per l’intero arco della giornata (24h/24h):

  1. a) è fatto obbligo sull’intero territorio comunale di usare mascherine quali protezione delle vie respiratorie (naso e bocca) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, parchi) laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale, come fermate di mezzi pubblici, spazi antistanti esercizi commerciali, o uffici pubblici o di interesse pubblico; in proposito possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche autoprodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso. L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani) che restano invariate e prioritarie. Sono esclusi da detto obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone affette da disabilità e patologie incompatibili con l’uso continuativo della mascherina, ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti;
  2. b) rimane ferma la sospensione all’aperto o al chiuso, delle attività del ballo che abbiano luogo in sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”.

Sanzioni per chi non rispetterà le norme imposte dal Sindaco Succu.

“Ai trasgressori al presente provvedimento, salvo che il fatto non costituisca reato, sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 400 ad euro 3000 nonché, ove ne ricorrano i presupposti, le ulteriori sanzioni previste dalla vigente normativa”.

 

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