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XXI Festival dei Tacchi, una giornata finale ricca di colpi di scena

XXI Festival dei Tacchi, nella giornata finale l’omaggio a Gigi Riva di Alessandro Lay, Gufo Rosmarino di Giancarlo Biffi e le Espiazioni collettive di Ilario Carta.

Il racconto di un delitto ambientato proprio a Jerzu (ispirato a un fatto di cronaca nera avvenuto il secolo scorso) è il soggetto del romanzo che apre la giornata finale della XXI edizione del Festival dei Tacchi.

Alle 18.30 nella Biblioteca comunale di Jerzu, Tonino Serra e Piero Carta presentano l’ultima fatica letteraria di Ilario Carta, Espiazioni collettive (Ed. Arkadia). La storia ha come protagonista Marco Migali, che lasciato il suo paese d’origine da molti anni, si ritrova a dover studiare – incaricato dall’università per cui lavora – un fatto di sangue accaduto negli anni Trenta nella piccola comunità in cui è nato suo padre, con il quale ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Rientrato in Sardegna per portare avanti le ricerche sul caso, il protagonista cercherà di ricostruire le fila di quegli eventi delittuosi che, per certi versi, lo toccano da vicino. Scavando nel passato, tra atti processuali, reticenze e mezze verità, scoprirà che non tutto è stato raccontato, e che lo scenario fino a quel momento immaginato è ben diverso, ancora più assurdo.

In quella fatidica notte di tanti decenni prima – in cui furono barbaramente assassinate otto persone, compresi donne e bambini – tutti, nessuno escluso, hanno avuto la loro parte in una tragedia corale che il tempo non è riuscito a cancellare totalmente. Alle 20 sale sul palco della Cantina Sociale Antichi Poderi il volatile più presenzialista al Festival dei Tacchi. Il Direttore Artistico dei Cada Die Teatro Giancarlo Biffi porta in scena Gufo Rosmarino, cuore di nonna, la nona avventura dell’intrepido gufetto, adatto a un pubblico dai 4 ai 99 anni. Un muro, un violino, una collana dai fili d’argento, il Grande Bosco dei Piccoli Desideri per una terra accogliente verso tutti: belli e brutti. Nel bosco dei nonni Gufo Rosmarino vedrà cose mai viste, ascolterà suoni mai ascoltati, incontrerà animali bisognosi di aiuto. Stretti a lui voleremo in cieli color di pesca, da cui sarà possibile osservare la terra in tutta la sua meravigliosa bellezza, perché come dice Nonna gufo: “Quando anche il più piccolo dei desideri non è più solo tuo ma diventa il desiderio di tanti, allora tutto può accadere!”

A 100 anni dalla nascita del Cagliari Calcio non poteva mancare l’omaggio a uno degli sportivi più amati nel mondo del pallone. Alle 21.30, sempre alla Cantina Antichi Poderi, i padroni di casa del Cada Die Teatro portano sul palco la storia, più personale che sportiva, del mitico Gigi Riva. In Riva Luigi ’69 ’70 – Il Cagliari al dì dello scudetto, Alessandro Lay, attore e autore del testo, intreccia i suoi ricordi di bambino con le prodezze di un ragazzo lombardo, arrivato quasi per caso in un’isola di pastori con la quale ha stretto un legame indissolubile, tanto da non abbandonarla mai più.

 

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Per le attività collaterali di Immersi nel Festival, alle 9.30 il tradizionale appuntamento con le lezioni di Yoga nel Bosco di Sant’Antonio a Jerzu, mentre alle 9  parte Una passeggiata tra vecchie ferrovie e miniere (info e prenotazioni 329.8343930 anche su whatsapp – info@sardiniaemotion.it).

 

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