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Cal’a Cinema, si è chiusa in bellezza con “Banditi a Orgosolo” la tre giorni di cinema indipendente di Arbatax

 

Con la proiezione del film “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta si è chiusa ieri sera ad Arbatax l’ottava edizione della rassegna cinematografica Cal’a Cinema.

In tanti hanno preso posto a Cala Genovesi per godere del film girato in Barbagia negli anni Sessanta e per partecipare al dibattito post proiezione che ha visto protagonista Antioco Floris, giornalista e docente universitario esperto di cinema.

Floris, in compagnia di Marcello Murru, ha raccontato aneddoti e curiosità sulla genesi e sulla ricezione nel tempo di questa pellicola che a livello mondiale è stata definita come un capolavoro del cinema e presentato il suo libro “Banditi a Orgosolo”, che raccoglie i materiali che documentano la realizzazione del film e analizza la pellicola nel dettaglio.

Chicca della serata la proiezione di “Transumanza” di Salvatore Mereu, regista molto caro alla rassegna arbataxina, che vede come protagonista – ormai adulto – proprio l’attore che da bambino fu scelto da Vittorio De Seta per interpretare Peppeddu.

«Questa edizione di Cal’a Cinema – spiega l’artista Marcello Murru – potremmo definirla quella del “nonostante tutto”. Perché è stata progettata e ha visto la luce in un periodo difficile, legato all’emergenza sanitaria. Nonostante tutto, appunto, gli organizzatori sono però riusciti a dare forma a una programmazione di grande rilievo e a orchestrare la manifestazione in serenità e in sicurezza. La risposta del pubblico è stata come sempre calda e per me – come sempre – è stato meraviglioso tornare alla mia Arbatax».

«È stata un’edizione sicuramente singolare ma siamo ben felici di essere riusciti, anche questa estate, a portare a Cala Genovesi il cinema, la cultura, lo scambio e il confronto – affermano gli organizzatori dell’associazione Musika Surda capitanati da Giovanni Devigus – Ci sono alcuni doverosi ringraziamenti da fare, perché in tanti hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Un grazie, quindi, in primis alla Fondazione di Sardegna e poi al Club Diportisti di Arbatax, alla Cooperativa Pescatori di Tortolì, al Comune di Tortolì, alla Parrocchia di San Giorgio, alla Q8 dei fratelli Nieddu, al Cinema Garibaldi di Tortolì, alla Capitaneria di Porto, al Borgo degli Ulivi e al Raphael Hotel per il sostegno, la partecipazione e la vicinanza al progetto. Un grazie immenso, infine, al nostro Marcello Murru e agli ospiti – Piero Marcialis, Michele Atzori, Ignazio Figus e Antioco Floris – che hanno dato completezza alle serate con le loro visioni, i loro ricordi e la loro idea di fare cinema e cultura».

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