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Omicidio dell’Omodeo, percorso rieducativo per i ragazzi allora minorenni. Parla la mamma di Manuel: «Mettetevi nei miei panni»

Manuel Careddu, foto ANSA

Fabiola Balardi, mamma di Manuel Careddu – ucciso in modo brutale sul lago Omodeo nel settembre del 2018 –, si è mostrata molto amareggiata dalla notizia che Giada Campus e Cosmin Nita, allora minorenni, sono a un passo dall’avviare un percorso rieducativo.

Come riporta La Nuova Sardegna, la Balardi avrebbe detto che non può proprio accettare che, a meno di due anni dalla perdita del figlio, due delle persone coinvolte saranno presto libere. «Mettetevi nei miei panni» sarebbero state le sue parole.

Per i ragazzi che all’epoca dell’efferato delitto erano maggiorenni, le pene sono state assai più dure: ergastolo, 30 anni e 16 anni e otto mesi rispettivamente a Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta.

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