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Loceri, disagi legati ai (pochi) giorni di apertura degli uffici postali. Uda: «Gravi disservizi»

Loceri, proteste per i disservizi derivanti dalla rimodulazione dei giorni di apertura degli uffici di Poste italiane: il Sindaco, Roberto Uda, si rivolge a Poste Italiane per il ripristino dell’orario normale dei servizi ridotti durante l’emergenza Covid-19.

«Modificati, durante l’emergenza Covid-19, gli orari di apertura settimanale: l’apertura degli sportelli» lamenta Uda «si è ridotta a soli tre giorni».

Gravi i disagi creati nella popolazione – spiega Uda –, ad avere la peggio dinanzi alle lunghe file agli sportelli sono le persone anziane.

«Per un semplice versamento,» dichiara Giorgio, cittadino di Loceri «ho dovuto aspettare più di un’ora fuori dagli uffici insieme ad una decina di persone. Una situazione esasperante, ho dovuto perdere una mattinata di lavoro».

Anche Miranda lamenta file interminabili fatte per strada fuori dall’ufficio postale con anziani stanchi costretti a stare in piedi all’esterno dell’ufficio postale.

Il primo cittadino ha inoltrato richiesta scritta per la riattivazione del servizio secondo gli orari originari già un mese fa. La risposta? «Vaga» spiega Uda.

“Dal monitoraggio effettuato non sono emerse criticità”: ecco la risposta alla richiesta di aiuto inoltrata.

«Mi chiedo in cosa consista il monitoraggio effettuato e cosa intenda poste italiane per criticità: non è criticità che si creino assembramenti e code davanti all’ingresso dell’ufficio postale? Non è criticità far attendere gli anziani in piedi per ore davanti all’ufficio stesso? Non è criticità far perdere una mattinata di lavoro ad un lavoratore solo per effettuare un pagamento? Io penso invece che siano dei grandi disservizi e chiedo un immediato ripristino della situazione. Confido che la sensibilità di Poste italiane sempre vigile e attenta ai bisogni dell’utenza prevalga anche questa volta» termina il Sindaco Uda.

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