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Coldiretti. Per 7 aziende su 10 la consulenza accresce la competitività

Oltre 7 aziende agricole sarde su 10 ritengono che la consulenza può aumentare la competitività. E’ uno dei tanti interessanti dati emersi dal partecipato webinar promosso dall’area economica della Coldiretti in Sardegna sul tema della consulenza, in cui sono stati presentati i risultati di un questionario sui fabbisogni di consulenza somministrato a circa 70 imprenditori agricoli di tutta la Sardegna.

Iniziativa che nasce all’interno del Progetto Infopac 2019 “ColdirettInform@” sul tema specifico del PSR e della Consulenza aziendale.

Gli intervistati ripongono molta fiducia sulla consulenza: secondo il 47,8% del campione consentirebbe un incremento di competitività fino al 30%; per il 29,8% fino dal 31% al 70%, mentre per il 9% l’incremento sarebbe dal 70% al 100%.

Dati che purtroppo si scontrano con la realtà con un “distaccamento tra azienda agricola, ricerca e innovazione – come ha sottolineato Riccardo Fargione, dell’area economia della Coldiretti  – ed è per questo che ci siamo attivati, anche in Sardegna, con diversi strumenti che riescano a rimarginare questa distanza”.

Tra le varie attività messe in campo dall’Organizzazione agricola c’è anche quella della formazione di 60 figure, in tutta Italia, due dei quali in Sardegna, di Innovation advisor, con “l’obiettivo di aggregare e facilitare l’azienda agricola nel poter usufruire della consulenza in campo innovativo e non solo” ha spiegato il referente sardo Serafino Mura.

Anche perché, le aziende intervistate che ripongono tanta fiducia nella consulenza, ad oggi per il 67% non ha mai richiesto questo servizio.

“Oggi, per l’imprenditore, il consulente assume diverse funzioni a seconda della casistica – ha spiegato durante il seminario online il professore dell’Università di Sassari Pietro Pulina – per questo è importante rivolgersi ad un sistema che possa aiutarlo nel mantenersi in posizione di rilievo nello scenario della competitività”.

Secondo il 38,8% del campione intervistato dal questionario somministrato da Coldiretti, la mancanza di conoscenza incide con una perdita di utile fino al 30%, mentre il 26,9% ritiene la perdita di utile maggiore (dal 31% al 70%) ed il 5% ancora maggiore (dal 70% al 100%).

Gli ambiti che, secondo il campione intervistato, incrementa notevolmente la competitività delle aziende sono: sostenibilità ambientale; gestione del rischio; integrazione di filiera.

Temi, infatti, sui quali scommettono e investono i nuovi agricoltori: “le aziende condotte dai giovani – ha detto il delegato regionale dei Giovani Coldiretti Frediano Mura – si basano oltre che sulla multifunzionalità, sulla sostenibilità e sull’agricoltura di precisione”.

Nello specifico nel webinar si sono approfonditi le tematiche delle energie sostenibili con Sandro Franco di EnelX, tema al quale si sono detti interessati (nel questionario) 6 aziende su 10 e della filiera del bovino da carne, con Malko Gallioni, presidente di Anacli, che ha parlato anche del progetto bovini al sud che vede la Sardegna tra le protagoniste.

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