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Nuova Provincia Ogliastra? Muggianu (Cisl): “Sì, importante per potenziare un’area debole come la nostra”

Michele Muggianu

Province: prima erano diventate 8, poi si pensò di abolirle, quindi diventarono di nuovo 4 più la Città metropolitana di Cagliari e ora potrebbero di nuovo essere 8, 6 province di fatto e due città metropolitane. Questa la proposta arrivata in commissione Autonomia del Consiglio regionale.

In realtà le proposte, presentate provincia per provincia, sono sei, una per la Gallura, una per l’Ogliastra ( unico firmatario il consigliere regionale Salvatore Corrias), la terza per allargare i confini della Città Metropolitana di Cagliari e le ultime tre per l’istituzione della Città Metropolitana di Sassari. All’appello potrebbe aggiungersene un’altra, quella per la reintroduzione della provincia del Sulcis.

La geografia amministrativa della Sardegna diventerebbe quindi la seguente: sei provincie, Gallura, Nuoro, Ogliastra, Oristano, Sud Sardegna e Sulcis e due città metropolitane, Sassari e Cagliari.

La Cisl territoriale ritiene indispensabile l’istituzione della nuova Provincia dell’Ogliastra. «La nostra iniziativa di ottobre scorso ha visto un impegno diretto della Giunta Regionale su questo tema, che abbiamo salutato in maniera assolutamente positiva. Ora si tratta di concretizzare nel breve tempo l’impegno assunto – spiega il segretario Cisl Ogliastra Michele Muggianu –  La richiesta trova fondamento nella necessità di dar vita ad un ente sovracomunale unico per tutto il territorio che garantisca funzioni estese a tutti i comuni, assicurando la parità di accesso ai servizi e ai finanziamenti, oltre all’attività di supporto e coordinamento».

«L’istituzione dell’ente sovracomunale è giustificata dall’esigenza di potenziare un’area debole come la nostra, in forte crisi economica e che necessiterebbe di maggiori attenzioni rispetto a quelle che l’ente Regione, accentrato nelle sue funzioni, può garantire – afferma Muggianu –  Siamo consapevoli che è stata la volontà popolare a decidere in merito all’abolizione delle quattro Province di carattere regionale, in quanto ritenute enti sovracomunali non necessari e dispendiosi in termini di apparato burocratico. Rileviamo però che quel voto si inquadrava in un momento storico e politico in cui tutte le province ( comprese quelle storiche ) parevano sul viale del tramonto, salvate poi dagli stessi elettori che hanno bocciato il referendum di riforma costituzionale».

«Ad oggi vari interventi amministrativi e la legge regionale di riordino degli enti locali hanno assegnato le competenze e le funzioni esercitate dalle province di istituzione regionale ad altre realtà esistenti (Regione, unioni dei comuni). Considerato che l’Ogliastra costituisce un ambito territoriale unico che ha attraversato un percorso storico evolutivo contrassegnato da tante e tali difficoltà da determinarne un rallentamento dello sviluppo economico, si pone l’esigenza della presenza di un ente sovracomunale che agisca per potenziare una sub-regione geografica che necessita, come già detto, di un impulso amministrativo finalizzato a rilanciarne l’economia – conclude Michele Muggianu, alla guida del Cisl ogliastrina –  L’attuazione della norma non deve, dal nostro punto di vista, prevedere oneri o costi a carico del bilancio regionale, in quanto sia il personale che gli uffici operativi rimarrebbero quelli già attribuiti alla ex Provincia dell’Ogliastra, soppressa, ma le cui dotazioni, nella fase transitoria, sono rimaste attive».

 

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