La crisi sanitaria, come prevedibile, si sta trasformando in una grande crisi economica. L’ Ogliastra è, all’interno della Sardegna, una delle aree con il più alto rischio di aumento della povertà e della esclusione sociale. L’aumento riguarda tutte le forme di povertà ( relativa, assoluta, educativa ) in percentuali a doppia cifra.
«In questi giorni assistiamo a diverse kermesse di buone intenzioni per il futuro da parte del Governo nazionale e della Giunta regionale – spiega a questo proposito Michele Muggianu, alla guida della CISL ogliastrina – La realtà è però molto complessa e non si intravedono all’orizzonte piani immediati di rilancio dell’economia, dei consumi e quindi dell’occupazione».
E allora quali le proposte? Quali le soluzioni? «Vanno riportati velocemente nei posti di lavoro le migliaia di operai e impiegati attualmente parcheggiati nel sistema degli ammortizzatori sociali per evitare che gli strumenti passivi diventino presto l’anticamera della disoccupazione. L’assenza di occupazione è infatti la causa principale del rischio di povertà o esclusione sociale – afferma Muggianu – Nel nostro territorio sono a rischio le buste paga di oltre 4.000 lavoratori stagionali, tanti ( troppi ) non hanno ancora ricevuto i sussidi previsti dai decreti del Governo e il pagamento degli ammortizzatori sociali ( in modo particolare la cassa integrazione in deroga ) è cronicamente in ritardo e comunque insufficiente per garantire alle famiglie un esistenza dignitosa. E il peggio deve ancora arrivare, l’autunno sarà probabilmente durissimo e ci vorranno almeno due anni per uscire da uno choc senza precedenti».
I dati Istat ( gli ultimi disponibili ) restituiscono un immagine molto preoccupante e fotografano bene il crollo dei consumi e della produzione, con percentuali intorno al 15 % ( variazioni negative mai sperimentate negli ultimi decenni).
«E’ quindi necessario che il Paese, le Regioni e i territori studino progetti di rilancio per il medio e lungo termine, al fine di spendere al meglio le risorse che saranno disponibili ( solo le risorse europee impegnabili a breve ammontano a 110 miliardi di euro ), rilanciando un clima di fiducia verso il futuro. Servono risposte urgenti alle emergenze per evitare che il clima sociale si deteriori ulteriormente – conclude il segretario ogliastrino – La Cisl territoriale sta lavorando a un documento di proposte per l’Ogliastra ( da condividere con le altre sigle sindacali ) da portare in brevissimo tempo all’attenzione della Giunta Regionale. Occorre fare presto, oltre a tenere tutti un atteggiamento costruttivo e sensibile alle problematiche dei nostri concittadini che vivono una fase di grande difficoltà».