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Esplorando la fotografia. Il genio di Harvey Ball, l’inventore dello smile

Harvey Ball nasce a Worcester ( nel Massachusetts) nel 1921. Studia belle arti presso l’Art Museum School della sua città , e successivamente diviene un militare statunitense per quasi ventisette anni. Partecipa alla seconda guerra mondiale. Nel 1959 fonda una sua azienda pubblicitaria, la Harvey Ball Advertising. Diventa un grafico commerciale brillante e da idee fantasiose.

Un giorno del 1963 disegna di getto nel suo ufficio un sorriso. Un cerchio dal giallo brillante , con gli occhi ovali stretti e la bocca leggermente decentrata. Una nota compagnia di assicurazioni commissiona al sagace grafico un lavoro, il cui scopo è quello di realizzare un disegno che potesse risollevare il morale dei dipendenti.

Ball stampò quindi il suo smile su dei poster da appendere al muro. Diventa talmente popolare che le copie stampate divengono presto migliaia.

Ball diviene così l’inventore del sorriso più famoso del pianeta. Un’immagine che non volle registrare come marchio, e che quindi finì nel pubblico dominio: rinunciò a cifre clamorose.

Lo smile si diffuse in breve tempo dagli Stati Uniti al resto del mondo con un successo straordinario. I gruppi hippie adottarono lo smile come simbolo di opposizione alla guerra del Vietnam, che imperversava in quegli anni. La dilagante popolarità dell’icona trova terreno fertile ovunque, così come la conseguente commercializzazione di oggetti con impressa la faccina sorridente: borse, utensili, abbigliamento. In Giappone addirittura si sviluppa la smile-mania, una psicosi senza precedenti.

A partire dagli anni Sessanta lo smile venne utilizzato universalmente come una raffigurazione della positività e della pace. Ball non era interessato ai diritti d’autore, criticato dai tanti come “incapace di far soldi”. Ma i media vogliono descriverlo come un uomo buono che ha la semplice speranza di regalare un sorriso ai bambini e ai meno fortunati della società. Harvey Ball fonda nel 1999 “La corporazione mondiale del sorriso”, che festeggia ogni anno la Giornata mondiale del Sorriso, per raccogliere fondi destinati a sostenere cause che interessano i bambini. Una giornata che si svolge il primo venerdì di ottobre di ogni anno dedicata al buon umore e alle opere buone. La frase di cattura è “Fate un atto di gentilezza, aiutate una persona con il sorriso”.

Nel 1999 le Poste americane hanno emesso un francobollo in suo onore. Quel che lo smile rappresenta è immortale , gli ultimi cinquant’anni di storia e cultura confermano l’importanza della sua esistenza. L’icona della felicità che unisce. Un uomo , Harvey Ball, che dalla sua creatività e desiderio di pace divenne leggenda. Morì nel 2001 dopo una breve malattia.

 

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