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Tortolì, palestre pronte all’apertura con tante novità e in assoluta sicurezza

Immagine della palestra Ares di Tortolì, rivoluzionata con le nuove misure anti COVID-19.

Lunedì tanti sportivi potranno riprendere ad allenarsi in palestra, dopo i mesi di chiusura dovuta alle misure di contenimento del Covid-19.

Un lunga pausa per il settore del fitness, che ora è pronto a ripartire con diverse novità, per garantire la massima sicurezza ai tanti appassionati.

A tal proposito, abbiamo avuto il piacere di raccogliere le parole di alcuni tecnici di Tortolì, esperti nella preparazione fisica, entusiasti di poter riaprire finalmente le attività.

Grande ottimismo e motivazione nelle parole di Mariano RubiuKinesis Club Tortolì -, Roberto MasciaPalestra ARES Fitness Club – e Gian Marco LeccaBeneFitness ASD -.

I preparatori hanno sottolineato l’importanza di seguire con attenzione le nuove norme adottate all’interno delle palestre. Sono state introdotte novità nei locali sportivi: il distanziamento degli attrezzi, il contingentamento degli ingressi e una rigorosa sanificazione degli ambienti.

Ph: Kinesis Club Tortolì.

«Bisogna seguire le linee guida – afferma Rubiu – anche perché ci è stata data fiducia, ed è giusto essere responsabili nella riapertura delle palestre. L’igienizzazione degli spazi e degli attrezzi utilizzati nell’allenamento non rappresentano un grande sconvolgimento, la vera novità è il distanziamento delle macchine. Inoltre abbiamo predisposto un percorso in sala pesi, rivoluzionando la disposizione delle postazioni di allenamento. Nella nostra struttura, sono state modificate le porte d’accesso, affinché si eviti di toccare qualsiasi superficie durante l’ingresso in palestra».

Ph: Palestra ARES Fitness Club

Sulla stessa linea di pensiero, Roberto Mascia: «Stiamo cercando di ripartire, garantendo la massima sicurezza possibile agli iscritti. Prima dell’ingresso in sala, gli atleti faranno una sorta di “check in”: misureranno la temperatura, laveranno le mani e compileranno un modulo. Anche l’ingresso negli spogliatoi sarà contingentato. Confido molto nell’attenzione e nella responsabilità dei nostri sportivi.»

Ph: BeneFitness ASD

«Fondamentale la distanza tra le persone – spiega Lecca – due metri per coloro che svolgono attività fisica, perché in quei momenti aumenta la ventilazione polmonare, mentre scende ad un metro per chi non si allena. Sarà obbligatorio l’uso delle mascherine quando si accede in palestra, con la possibilità di toglierle durante la sessione di allenamento. Gli istruttori, invece, indosseranno sempre questo dispositivo di protezione, pronti a dare consigli e coadiuvare gli iscritti.»

Gli appassionati del fitness tortoliese fremono, dopo la brusca chiusura delle palestre, considerata l’importanza dell’attività motoria sotto tanti aspetti. Tutte e tre le palestre hanno ricevuto numerose richieste per l’imminente ripresa degli allenamenti.

« L’improvvisa chiusura – dice Rubiu –  ha causato notevoli problemi non solo a chi cerca di mantenere una buona condizione fisica. Penso, ad esempio, a chi pratica attività motoria adattata, che in alcuni casi diventa quindi un completamento alla terapia seguita, e questo stop non ha giovato. A tal proposito con molti iscritti siamo rimasti in contatto attraverso lezioni on-line proprio per non interrompere gli allenamenti. Devo dire che molti si sono informati da tempo sulla riapertura.»

Ph: Roberto Mascia, titolare della Palestra ARES Fitness Club.

« I nostri atleti più affezionati scalpitano per rientrare – racconta Mascia – è mancata l’attività fisica e l’ambiente del nostro Club. Durante il lockdown ho dato solo qualche consiglio ai nostri tesserati, anche perché è difficile a distanza poter valutare e seguire gli allenamenti. Sicuramente l’emergenza coronavirus ha instillato paura nelle persone, ma posso garantire che abbiamo reso la palestra un luogo estremamente sicuro. Io e l’altro personal trainer, Pietro Muceli, siamo pronti a mettere gli atleti nelle migliori condizioni per potersi allenare.»

« Chiudere la palestra è stato uno shock – afferma Lecca – perché oltre permettere di allenarsi, è una valvola di sfogo per l’individuo, un importante momento di socializzazione. Infatti, per preservare questo aspetto permetteremo l’ingresso di gruppi di atleti ogni trenta minuti. Non vediamo l’ora di poter iniziare di nuovo, tra l’altro abbiamo già una cinquantina di prenotazioni. Durante la sosta abbiamo fatto sviluppare un’applicazione ad un’azienda per continuare a mantenerci in contatto con i nostri iscritti. Attraverso l’account potevano trovare la scheda di allenamento sempre aggiornata e altri consigli utili.»

Nonostante la chiusura, le palestre  in questi mesi hanno continuato a sostenere delle spese, e anche il rispetto delle nuove misure comporterà dei costi.

«Speriamo che si torni alla normalità in poco tempo – spera Rubiu – Le spese di una palestra con il distanziamento dei macchinari non sono chiaramente sostenibili a lungo»

Un auspicio condiviso anche da Mascia: «Dobbiamo essere ottimisti, anche se non è un periodo facile per le palestre. Personalmente devo ringraziare il locatore della nostra struttura, che ha compreso il momento di difficoltà. Insieme, abbiamo trovato una soluzione per i mesi di chiusura forzata.»

Ph:Palestra BeneFitness ASD.

«Sicuramente questa emergenza – afferma Lecca – ha creato notevoli danni in tutti i settori economici. Ci saranno persone che non faranno rientro in palestra da subito. Mi auguro che questo periodo passi velocemente.»

L’apertura di questo settore rappresenta un altro passo verso il ritorno della normalità, prima dell’emergenza Coronavirus. Da parte nostra un grande in bocca al lupo a tutto il mondo del fitness ogliastrino, che si appresta la prossima settimana ad accogliere di nuovo i tanti iscritti.

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