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Fiamme Gialle al lavoro in Ogliastra: imprenditore nei guai. Sequestrati 70mila euro di beni e finanze

I Finanzieri della Tenenza Guardia di Finanza di Arbatax, a conclusione di un’articolata indagine di Polizia Economico – Finanziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lanusei,  hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, ad un Decreto di Sequestro Preventivo, disposto dal G.I.P. del tribunale di Lanusei – nei confronti di un imprenditore operante nel settore del commercio di computer, telefonia ed altri apparecchi elettronici il quale avrebbe indebitamente percepito, nell’anno 2017, contributi erogati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali  e del Turismo in relazione al c.d. Bonus Cultura “18App”.

L’attività investigativa delle Fiamme Gialle di Arbatax, avviata nel contesto di una più ampia azione svolta a livello nazionale coordinata dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi della Guardia di Finanza di Roma, ha riguardato l’accurato riscontro dei beni di consumo ceduti a 180 soggetti (nati nel 1998), accertando che i giovani avevano acquistato, per il tramite dell’imprenditore denunciato, personal computer, telefoni cellulari e apparecchi elettronici vari in luogo dei beni e servizi consentiti dalla normativa vigente, come stabilito dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, quali, ad esempio, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, acquisto di libri, ingressi a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, corsi di musica e di teatro.

All’esito dell’attività svolta dalle fiamme gialle, nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanusei, sono state raccolte evidenze probatorie riferibili al reato di truffa aggravata ai danni dello Stato che hanno consentito l’emissione, da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Lanusei, di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni immobili e disponibilità finanziarie dell’imprenditore, sino al raggiungimento dell’intero ammontare indebitamente percepito per un valore complessivo pari ad oltre € 70.000,00.

Gli studenti che hanno utilizzato indebitamente il bonus cultura per l’acquisto di un bene non ricompreso tra quelli previsti dalla normativa in questione, si sono resi responsabili di un illecito amministrativo punito dal Codice Penale con una sanzione amministrativa pari all’ammontare del contributo speso.

L’azione delle Fiamme Gialle della Tenenza di Arbatax rientra nel più vasto dispositivo di contrasto alle indebite percezioni di erogazioni a danno dello Stato, condiviso dalla Procura della Repubblica di Lanusei unitamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, finalizzato a reprimere le condotte illecite sull’impiego delle risorse finanziarie del bilancio pubblico.

 

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