ogliastra.vistanet.it

Anche Nuoro riapre. Soddu: “Importante essere la protezione civile di noi stessi”

Compiamo un altro importante passo verso il ritorno alla normalità. Molte attività riapriranno i battenti anche a Nuoro e altre lo faranno nei prossimi giorni. Gli spostamenti delle persone sul territorio regionale non saranno più limitati ai soli casi di necessità e urgenza. Gradualmente ci stiamo riappropriando delle nostre libertà fondamentali, delle nostre abitudini, dei nostri affetti. Della vita.

Allo stesso tempo ci troviamo di fronte a una nuova assunzione di responsabilità, a tutti i livelli. Anche oggi le organizzazioni sanitarie mondiali e nazionali ci mettono in guardia circa il possibile ritorno della crisi pandemica in autunno.

«Ci auguriamo che questo non accada, ma molto dipenderà anche da noi, dai nostri comportamenti, da quanto riusciremo a essere la protezione civile di noi stessi – spiega il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – È essenziale continuare a rispettare alla lettera le norme igienico-sanitarie che abbiamo seguito in questi mesi e osservare le linee guida dettate da Governo e Regione per la fruizione di servizi, locali aperti al pubblico, spiagge. Sono certo che i Nuoresi, come hanno già dimostrato, faranno la loro parte anche in questa fase».

«Come amministrazione abbiamo piena contezza che la ripresa delle attività dopo mesi di chiusura forzata è accompagnata da difficoltà organizzative e finanziarie – afferma il primo cittadino nuorese –  Lo stop al pagamento della Tosap e le altre misure di sostegno per le imprese previste nel decreto Rilancio rappresentano un grande aiuto per bar, ristoranti, negozi di abbigliamento e per tutte quelle categorie che più di altre hanno subito le conseguenze economiche dovute alla crisi sanitaria. E altre misure in questo senso sono state annunciate dalla Regione. Anche il Comune farà la sua parte per quanto nei suoi poteri e competenze, adottando i provvedimenti necessari e continuando a mettere a disposizione risorse umane ed economiche per assistere i cittadini in questo periodo di transizione».

«Se da un lato questa esperienza ci ha messo a dura prova, dall’altro ci stimola a intraprendere nuove e importanti sfide. Prima di tutto il ripensamento della città, il modo di viverla, di usufruire dei suoi spazi, differenziare l’offerta di servizi ai cittadini e ai turisti – conclude Soddu –  Da qui ai prossimi mesi sarà necessario il contributo e l’impegno di tutti: amministrazione, settori produttivi, scuole e università, associazioni, singoli cittadini. Siamo tutti chiamati a disegnare il nostro futuro».