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25 aprile, la lettera del sindaco di Nuoro: “Mettere al centro l’uomo nella sua dimensione valoriale per trovare la strada giusta”

«Carissimi concittadini e concittadine,

il settantacinquesimo anniversario del 25 aprile nella nostra città è stato celebrato in forma ufficiale, ma non pubblica, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid.

Stamattina, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità, insieme al presidente dell’ANPI Provinciale Nuoro Graziano Pintori, ho deposto una corona nel Sacrario Militare del cimitero per ricordare chi ha combattuto per la libertà e chi ha permesso il grande lavoro della ricostruzione che il nostro Paese ha saputo portare avanti dopo la liberazione e la fine della guerra, facendoci risollevare da quel periodo della nostra storia che appariva buio e senza speranza.

Grazie al sacrificio di quegli intrepidi il nostro Paese ha trovato la luce e seminato speranza costruendo un futuro. Lo ha fatto giorno per giorno, mattone per mattone, con sacrificio, cadendo e rialzandosi, non gettando mai la spugna.

Lo ha fatto resistendo, coltivando con tenacia quei valori di pace, libertà, uguaglianza, solidarietà che erano stati posti al centro della nostra Carta Costituzionale. Con essa venivano issate le bandiere dei valori fondamentali dell’uomo, che ci devono guidare anche oggi, nel compito che ci spetta, per la ricostruzione dopo la pandemia.

Occorre mettere al centro l’uomo nella sua multidimensione valoriale per trovare la strada giusta, per diffondere speranza e costruire futuro. Un futuro che si baserà sui valori della resistenza e della libertà.

Buon 25 aprile, buona Resistenza a tutti ?

(Foto Credits Gigi Murru)