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Talana, a 15 anni dall’alluvione la Caserma dei Carabinieri torna alla sua sede naturale

“Carissimi concittadini, finalmente siamo arrivati al sospirato traguardo” scrive Franco Tegas, primo cittadino di Talana, sui canali social del Comune.

“Dal 15 Aprile scorso dalle ore 10, la caserma, sede della Stazione dei Carabinieri di Talana, ritorna alla sua sede naturale dopo 15 anni dalla terribile alluvione che ha creato non poco disagio e distruzione nel nostro territorio. Sono stati quindici anni di peripezie, di problemi di natura finanziaria e tecnico-progettuale, di cavilli burocratici, all’interno di un labirinto di norme con le quali quotidianamente gli amministratori comunali devono districarsi. E’ stata una corsa solitaria per la maggior parte del tracciato, trasportando un fardello pesante ma con un obiettivo da raggiungere ad ogni costo: riportare la Stazione dei Carabinieri a Talana e restituire al paese e alla cittadinanza uno dei baluardi imprescindibile nel percorso di crescita economica e sociale. Devo ringraziare la Regione Sardegna, in particolare l’allora Presidente della Commissione Bilancio Franco Sabatini, che negli ultimi anni è stato sensibile al problema che da anni la nostra Amministrazione Comunale, troppo spesso inascoltata, rappresentava a tutte le istituzioni.
Cosi come devo ringraziare i Carabinieri che, in tutti i livelli di Comando Provinciale e Comando Compagnia, si sono impegnati per far sì che il traguardo venisse raggiunto. Riportare la Stazione dei Carabinieri a Talana, significa riavere un servizio per la cittadinanza, importante per una piccola comunità, in cui la mancanza di alcuni servizi potrebbe minare irreversibilmente la sopravvivenza stessa della comunità. Il traguardo raggiunto ci fa guardare al futuro con rinnovata fiducia, soprattutto in tempi difficili come questi che stiamo vivendo”.

“Presto si procederà all’inaugurazione ufficiale e all’intitolazione della Stazione dei Carabinieri con una procedura che presupponeva innanzitutto la presa in carico dello stabile, avvenuta il 15 aprile scorso e che prosegue per un iter particolare che impone tempi non brevissimi, ma il tutto si concluderà entro quest’anno” conclude Tegas.

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