La nostra bellissima Ogliastra sul TGR di oggi.
Oltre a parlare del fatto, più volte sottolineato, che l’Ogliastra sia una sorta di isola felice, non toccata dal Covid-19, l’attenzione si è concentrata ahimè su un altro punto: il danno economico che l’intera zona vivrà dopo la fine di quest’emergenza sanitaria.
Nello splendido scenario delle Rocce Rosse, Michela Iesu, consigliera di Tortolì con delega a Turismo e Spettacolo, ha risposto alle domande di Simone Lupo Bagnacani. Danni pesanti, assicura la Iesu, che ha parlato dell’intero settore turistico (trainante di altri comparti) ormai in ginocchio: in questo periodo, c’erano già tantissimi turisti attratti dalle bellezze ogliastrine. L’amministrazione intera – come spiega – è preoccupata e dispiaciuta ma anche fiduciosa e pronta: si farà di tutto per mitigare gli effetti funesti di questi mesi drammatici.
È stata la volta di Francesco Bovi, titolare di diversi alberghi. Per riaprire? Beh, afferma Bovi, ci vuole la sottoscrizione di un protocollo sanitario condiviso da associazioni di categoria e da imprenditori, oltre che dalla Regione. La preoccupazione principale è la salute, ovviamente, da salvaguardare sempre. Comunque, non tutto è perso: Bovi sottolinea che sono state cancellate solo le prenotazioni di maggio e giugno, per ora. Restano in piedi quelle di luglio e agosto – sperando che tutto torni, per allora, alla normalità.