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Il Progetto BlueIslands anche in Sardegna: alimentare economie circolari integrate con il territorio

 

Si avviano alla conclusione le attività del progetto Interreg MED Blue Islands, che si occupa di individuare, affrontare e ridurre gli effetti della variazione stagionale dei rifiuti prodotti nelle isole del Mediterraneo come conseguenza del turismo.

Migliorando le conoscenze sui flussi di rifiuti, sviluppando linee guida comuni e migliorando le sinergie tra le comunità delle isole, il progetto BLUEISLANDS mira ad alimentare i cicli locali della circular economy e promuovere modelli turistici sostenibili.

Il progetto, che ha coinvolto 9 isole del Mediterraneo, tra le quali la Sardegna con l’Assessorato del Lavoro e Formazione Professionale – e altri enti e centri di ricerca, mira a rispondere alle problematiche relative alla gestione dei rifiuti nelle aree costiere, specialmente nei periodi di ingenti flussi turistici, e al conseguente aumento dell’inquinamento, approcciandosi in maniera eco-compatibile e eco sostenibile.

L’obiettivo finale riguarda l’individuazione e testaggio nelle diverse isole, di condizioni per cui la  generazione e l’organizzazione della raccolta di rifiuti possa trasformarsi in fonte di recupero e riciclo, così da alimentare economie circolari pienamente integrate con il territorio. 

Anche se a causa dell’emergenza COVID-19, alcune attività non si potranno svolgere in Sardegna, si segnala il workshop del 26 novembre, con i ragazzi  dell’Istituto IANAS Ipsia Agrario Nautico Alberghiero Sociosanitario in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e il FLAG Sardegna Orientale.

In quell’occasione, i rappresentanti dell’Associazione Vele Corsare, della Mondomarearbatax – Mediterranea Diving Club, dell’associazione Arbatax Profondo Blu e del Club Diportisti Arbatax hanno raccontato la loro esperienza di Clean Up Arbatax – una giornata ecologica organizzata, in collaborazione con l’Arbatax Park Resort e con il patrocinio del Comune di Tortolì, il 15 settembre 2019 nelle spiagge di Porto Frailis e Cala Moresca.

Anche le proprietarie del NASCAR HOTEL di Santa Maria Navarrese hanno dimostrato ai ragazzi come una gestione responsabile e sostenibile delle risorse utilizzate nella loro attività rappresenti un importante fattore di competitività. L’hotel ha la certificazione Ecolabel importante riconoscimento che testimonia come la struttura si impegni a operare scelte ambientalmente consapevoli e affidabili quando acquistano.

Anche in Sardegna come in altre isole, numerosi enti hanno firmato nel maggio 2019, la Charter of Commitments for Sustanaible Material Resources Management and Circular Economy nell’ambito del progetto BLUE ISLANDS e URBAN-WASTE. 

La Charter of Commitments rappresenta un manifesto rivolto alle autorità locali e regionali che prendono l’impegno di adattare il proprio settore turistico alle capacità ambientali specifiche dell’area di interesse e di sviluppare ulteriormente e arricchire la loro offerta turistica con strategie e misure eco-innovative che rendano il turismo più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Si tratta di una dichiarazione, non vincolante, di intenti che ha come finalità quella di adattare il settore turistico alla capacità ambientale delle aree di interesse, sviluppando delle strategie volte a ridurre e gestire i rifiuti prodotti dai turisti e dai servizi turistici. Si pone quindi l’obiettivo di concretizzare una visione condivisa di turismo sostenibile e verde, instaurando una rete di cooperazione a lungo termine tra le aree, le isole, le città e le regioni turistiche.

La Carta è stata firmata dai Comuni di Tortolì, Guspini, Cuglieri, Baratili San Pietro, Arborea, Oristano, San Vero Milis e Terralba e dai 4 FLAG della Sardegna: FLAG Sardegna Orientale, FLAG Sardegna Sud Occidentale, FLAG Sardegna Centro Occidentale – Pescando, FLAG Nord Sardegna.

Ogni altro comune che desideri essere firmatario della Carta di intenti può ancora farlo, inviando una mail al proprio FLAG di riferimento. 

Infine, verrà condiviso nei siti dei partner e di FLAG, un Handbook con le buone pratiche emerse durante le diverse attività progettuali nelle varie Isole coinvolte e, appena possibile, distribuiti ai comuni delle aree costiere della Sardegna, brochure e gadget di progetto, come borracce, shopper e posacenere da spiaggia.

 

Per informazioni

https://blueislands.interreg-med.eu/the-project/partners/ 

http://www.flagsardegnaorientale.it/project/interreg-mediterranean_blue-islands/

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