Assicurare adeguate misure urgenti di sostegno da destinare al settore dei B&B e delle Locazioni Occasionali in questo difficilissimo momento legato all’emergenza sanitaria. L’appello alla Regione Sardegna di Cinzia Simonetta Pintus , Presidente Associazione B&B e Locazioni Occasionali Ogliastra e di Michele Viscardi, Promotore gruppo di contatto B&B Sardegna
Riportiamo integralmente le loro Parole:
«In questi giorni in cui il Consiglio regionale si appresta a discutere e a varare una nuova manovra finanziaria che stanzia misure di sostegno a famiglie e imprese, a causa dell’emergenza Coronavirus, la nostra Associazione Bed & Breakfast Ogliastra, unita ad un altro gruppo di gestori di B&B e Locazioni Occasionali dell’intero territorio regionale, ritiene di vitale importanza segnalarvi la situazione drammatica che sta vivendo il settore, a causa delle cancellazioni e del crollo catastrofico delle prenotazioni, registrato in quest’ultimo periodo di incertezza globale.
Riteniamo che detta manovra non possa e non debba escludere il settore dei Bed & Breakfast e delle Locazioni Occasionali non imprenditoriali, attività facenti parte a pieno titolo del settore turistico ricettivo extralberghiero, svolte in forma non imprenditoriale, di conseguenza prive di codice ATECO e dunque escluse da qualsivoglia forma di sostegno, bonus e benefit prevista dal Decreto Cura Italia o da altri provvedimenti legislativi a sostegno delle imprese.
Parliamo di un settore che rappresenta, nel territorio sardo interno e costiero, un’importantissima, anche se modesta, risorsa per continuare a vivere e valorizzare quei paesi che altrimenti andrebbero incontro allo spopolamento, perdendo in questo modo un bene incalcolabile in termini di cultura, di storia, di tradizioni popolari.
E’ ormai da tutti riconosciuto che l’extralberghiero a conduzione familiare rappresenta una forma di ricchezza umana e sociale di inestimabile valore, crea, nel territorio, un indotto per nulla marginale per l’economia di tutte le piccole realtà collaterali al settore. Intendiamo, dunque, richiamare l’attenzione nei confronti di un settore che rappresenta una rete imprescindibile per la valorizzazione dell’offerta turistica, poiché si tratta di attività svolte con notevoli sforzi e sacrifici economici, talvolta uniche fonti di sostentamento per intere famiglie che non vogliono arrendersi all’idea di emigrare a causa della disoccupazione, triste fenomeno che talvolta viene definito quale vera e profonda piaga.
Il successo sempre crescente della formula B&B e Locazioni Occasionali testimonia la bontà di una ricetta, la nostra, fatta di amore per la propria terra, di radicamento, di disponibilità, di accoglienza, di livello altissimo di servizi, anche se casalinghi e, soprattutto, di passione. Gli ospiti si sentono a casa, coccolati dai gestori che non lesinano attenzioni, premure e consigli e che, offrendo quel “calore umano”, spesso fanno la differenza. Un vero volano di sviluppo, dunque, ma anche una preziosa occasione di socialità e di scoperta del territorio.
In questa situazione di pandemia globale, i gestori delle microstrutture e le loro famiglie affrontano l’emergenza in una situazione di seria difficoltà, le loro attività boccheggiano e rischiano di pagare il prezzo più alto, rischiano di non sopravvivere se non adeguatamente sostenute. Temiamo che venga compromessa definitivamente la loro dignitosa sopravvivenza.
Ci permettiamo, pertanto, di invitarvi a prendere in considerazione che la soluzione migliore e concreta di aiuto potrebbe essere l’istituzione di un pacchetto di misure che prevedano un reddito d’emergenza, un accesso straordinario al credito bancario che generi liquidità immediata, privo di troppa burocrazia e, nell’eventualità, altri ammortizzatori sociali che riterrete opportuni.
Ci appelliamo, in definitiva, affinché venga fatto uno sforzo al fine della salvaguardia dell’intero settore dell’extralberghiero non imprenditoriale, prima che venga inesorabilmente compromesso».