ogliastra.vistanet.it

Si chiude il sipario sul Carnevale tradizionale ilbonese: ieri sera divertimento e maschere

Foto di Pasquale Piroddi

Buona la prima, si chiude il sipario sulla seconda edizione del Carnevale tradizionale ilbonese: grande affluenza per l’appuntamento con il divertimento avvenuto ieri, giovedì grasso.

L’Amministrazione comunale ringrazia l’associazione Janas e Amaymonaus (soprattutto la Presidente, Raffaela Ibba), che, in collaborazione con Pro Loco e la Parrocchia San Giovanni Battista, ha organizzato la giornata di festa.

Quest’anno, si è dato corpo al libro – curato da Ivan Marongiu e Maria Teresa Murgioni – Su Carronovali, una ricerca sul carnevale antico.

Secondo i ricercatori, il Carnevale ilbonese fu festeggiato nella sua forma tradizionale fino ai primi anni ’50.

Una peculiarità è che durante il Carnevale si aprivano i “solocios”, locali privati adibiti a sale da ballo.

Tra le maschere tradizionali ilbonesi si segnalano: S’Ursu la maschera era ricavata da una pelle d’asino completa di testa e coda; Sa Filongiana, un uomo che indossava abiti femminili; S’Orruinosu si indossava una pelle di cinghiale e si fingeva di chiedere l’elemosina, grattandosi in continuazione; Su Sonaxau un uomo si ricopriva di campanacci e sonagli; Su Maimone; Is Damas e is Cavalleris; Is Carotes.

Quest’anno hanno sfilato, oltre alle maschere ilbonesi, anche “Su Maimulu” di Gairo e “Su Maimoni e is Ingestus” di Tertenia.

Exit mobile version