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La motorizzazione di Nuoro a rischio chiusura, Corrias scrive al Ministro De Micheli: «Serve azione urgente»

Salvatore Corrias

La Motorizzazione di Nuoro è a rischio chiusura: è di questi giorni l’avviso della chiusura di tre uffici. Ne rimarrà solo uno, viene specificato, e servirà solo ed esclusivamente per le pratiche già avviate.

A tal proposito, il Consigliere Regionale Salvatore Corrias ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Servizi limitati già da diversi anni, lamenta Corrias, a causa della carenza di personale. L’ufficio periferico di Nuoro, afferma il Consigliere, è al collasso e può contare solo su una decina di impiegati: a loro compete lo smaltimento delle istanze di tutti i Comuni del Nuorese e dell’Ogliastra. Il servizio è “deficitario e inefficiente” perché i pochi impiegati devono gestire una mole di lavoro immane rispetto al loro numero. In più, adesso, si aggiunge la nuova cattiva notizia.

“Attualmente, lo sportello della Motorizzazione Civile di Nuoro è aperto al pubblico per le immatricolazioni per soli due giorni la settimana, il martedì e il giovedì, e per poche ore. La ristrettezza dell’orario di apertura al pubblico determina il crearsi di lunghe code agli sportelli, con tempi di attesa improponibili, soprattutto per le revisioni che vengono rinviate fino al 2020. Manca, inoltre, totalmente uno sportello dedicato agli operatori delle autoscuole i quali non riescono più a soddisfare le richieste degli esami per le patenti. Il comparto dell’autotrasporto è in agitazione a causa della sospensione dei collaudi e delle revisioni dei mezzi pesanti (con liste d’attesa anche di sette mesi), anch’essa determinata dalla carenza di organico della MCTC, e minaccia ripetutamente il blocco delle proprie attività in mancanza di una azione risolutiva che ponga termine al progressivo tracollo dell’operatività degli Uffici sardi, poiché tali criticità sembrano ormai estese a tutto il territorio regionale” si legge scritto nella lettera.

“Gli uffici di Nuoro possono contare oggi su sole dieci unità di personale, mentre erano ben ventisette solo una decina d’anni fa; gli ultimi concorsi sono stati banditi nel 1995 e, per i pochi operatori presenti in organico, non viene neppure curata la formazione. Benché sia stato inviato del personale aggiuntivo per la Sardegna, questo è stato dirottato sulle sedi di Cagliari, Oristano e Sassari, lasciando ulteriormente sguarniti gli uffici nuoresi. La carenza di personale addetto alle attività, il blocco degli esami di guida e delle revisioni stanno determinando l’interruzione di un servizio pubblico il quale viene erogato in maniera sottodimensionata rispetto alle reali esigenze e, al contempo, stanno creando un danno economico non quantificabile all’indotto che ruoto attorno alle attività delle autoscuole. Nelle aree del Nuorese e dell’Ogliastra, in cui il servizio di trasporto pubblico è limitato a poche tratte al giorno che collegano i Comuni e che risulta spesso dedicato solo al raggiungimento degli istituti scolastici, il possesso della patente di guida risulta essere uno strumento imprescindibile: non è accettabile pertanto che, in un’area già colpita dal taglio di servizi essenziali e dalla crisi economica, venga ulteriormente ridotta un’attività che, oltre a soddisfare le esigenze legate alla mobilità dei cittadini, danneggia un intero indotto con pesanti negative ricadute occupazionali”.

Necessario prolungare gli orari di apertura al pubblico, spiega Corrias nella sua missiva, degli uffici e “procedere con nuovi concorsi finalizzati all’assunzione di personale o dirottare alcune unità già assunte e operative, se in esubero, presso altre sedi, verso quella di Nuoro”.

Se tutto ciò non avverrà, la sede periferica di Nuoro vedrà i propri servizi spostati a Cagliari, Sassari e Oristano, con grave disagio per l’utenza.

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