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Proteste per il pronto soccorso di Ghilarza: “Non arrivano risposte? Occupiamo la 131”

L’emergenza sanità in Sardegna non accenna ad affievolirsi. Al coro di voci di protesta dei manifestanti ogliastrini, si unisce quello degli oristanesi.

500 persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata organizzata dal Comitato nato in difesa dell’ospedale di Ghilarza, per chiedere la riapertura del pronto soccorso, chiuso dal mese di novembre.

I manifestanti ieri si sono detti pronti a portare avanti la protesta e a mettere in campo anche azioni molto forti, prima tra tutte l’occupazione della 131, nel tratto tra Ghilarza e Pualilatino. “Non possiamo più aspettare” -hanno affermato – “Le risposte devono assolutamente arrivare entro febbraio, rivendichiamo il nostro diritto alla salute”.

Una sorta di ultimatum, quindi, quello lanciato dai Comuni dell’alto Oristanese nei confronti dei vertici della Regione e dell’Ats. Come riportato da Ansa Sardegna, la lotta del Comitato civico per l’Ospedale Delogu e per sollecitare la riapertura 24 ore su 24 del Punto di primo intervento e degli altri servizi assicurati due anni fa e mai attivati, non accenna a fermarsi.

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