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Bari Sardo. Biblioteca piena e pubblico partecipe: grande successo per “La colpa di Ines – Sa tribulia”

Continua l’impegno di biblioteca e Comune di Bari Sardo nella ricerca di autori ogliastrini da conoscere e far conoscere.

Ieri pomeriggio infatti i locali della biblioteca hanno ospitato l’autrice ilbonese Mirella Manca con il suo nuovissimo libro “La colpa di Ines. Sa tribulia” edito da Kalincanto.  Ambientato intorno agli anni 50-60 del secolo scorso, in un paesino sardo a vocazione agro pastorale, il libro ci parla di Ines, giovanissima, ribelle, piena di vita, sognatrice.

Lei si trova a vivere in una famiglia numerosa e deve faticare tanto ogni giorno, in più le regole imposte dai genitori le vanno strette. Sogna il matrimonio, una sua famiglia, una vita che spera agiata e quando incontra Boele il suo cuore rimane stregato da questo ragazzo, sempre in ordine, ben vestito e che parla come si sente solo nei film.

Lo sposa e da lì iniziano le sue tribolazioni. L’uomo ha un carattere scontroso e violento, in più ha il vizio del bere e questo aggrava la situazione. Ines ha una vita durissima tra casa, campi e bestiame, ma spera che il marito cambi. Spera che quel figlio che porta in grembo, tanto desiderato, possa fare il miracolo, ma questo non avviene. Ignora tutti i segnali, tutti gli avvertimenti e resta col marito.

Arriva a rimpiangere la vita e le regole familiari che aveva prima del matrimonio, ma resta con il marito. Il suo declino è lento e doloroso e le persone che aveva vicino non si capacitano di quello che diventa quella ragazza, così piena di vita, sogni e argento vivo, che avevano conosciuto.

Al lettore non rimane che chiedersi quale sia davvero la colpa di Ines… La domanda rimane senza risposta, perché, come sostiene l’autrice, ciascuno dentro di sé ha la propria risposta, e deve trovare il coraggio di vederla, capirla e salvarsi, anche chiedendo aiuto, infatti da una simile situazione difficilmente si esce da soli.

La serata è stata particolarmente partecipata e tanti sono intervenuti nel vivace dibattito seguito all’intervista con l’autrice, dando diversi contributi alla discussione. La serata si è chiusa con la constatazione che, se l’intento dell’autrice era far parlare della violenza e dei maltrattamenti di genere, visto non se ne parla abbastanza se continua a succedere, ha vinto.

Amministrazione e biblioteca danno un nuovo appuntamento prestissimo in biblioteca per un nuovo incontro.

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