ogliastra.vistanet.it

Nuoro. Assolto Comandante della Polizia Penitenziaria Cojana: non ci fu falso e truffa per evitare la multa

Foto di Pierino Vargiu

Un calvario giudiziario giunto ad un epilogo: assoluzione piena del Giudice del Tribunale di Cagliari, Giorgi Altieri, per l’attuale Comandante a Bad’e Carros.

«Sono stati anni di grande sofferenza, umiliazione, anni in cui nonostante tutto però non è mai mancata la fiducia nella Magistratura, non è mai mancato l’affetto sincero nei colleghi, nei colleghi e negli amici più stretti che hanno sempre creduto nella mia buona fede. Ringrazio i miei soprattutto i miei avvocati, Francesco Marongiu e Rita Dedola, per avermi fatto riavere quella dignità di donna, di poliziotta in una vicenda che mi ha scosso. Ho scelto il rito ordinario, più lungo, ma fondamentale per far emergere la buona fede e il Giudice mi ha assolta con formula piena perché il fatto non costituisce reato».

Sono le parole del Commissario Capo della Polizia Penitenziaria, Manuela Cojana, 42enne, tuttora in forza a Bad’e Carros col ruolo di Comandante all’interno della Casa Circondariale: una vicenda che ha avuto inizio a marzo del 2014.

Secondo l’ipotesi accusatoria e i dubbi del sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, Cojana avrebbe cercato di imbrogliare i Carabinieri della Compagnia di Dolianova e la Prefettura di Cagliari inventando un’urgenza in carcere e che avrebbe costretto il collega agente a commettere un’infrazione in auto, ossia un sorpasso in un tratto di carreggiata (sulla statale 128), con doppia striscia continua. Una lettera giunta ai militari dell’Arma motivava quella manovra vietata dal Codice della Strada con il richiamo urgente del poliziotto per ragioni d’ufficio, facendo dunque annullare la sanzione da 162 euro e il ritiro della patente di guida.

Motivazione e soprattutto giustificazione che fecero emergere dubbi sia ai Carabinieri che alla Prefettura, che chiesero l’intervento della Procura di Cagliari. Ieri, a distanza di qualche anno, la sentenza di assoluzione in Tribunale per Manuela Cojana, con formula piena: il fatto non costituisce reato.

Exit mobile version