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Nasce il CAI Ogliastra: prima escursione il 12 gennaio. Il presidente Giacinto Staffa: “Grande risultato”

 

Si partirà il 12 gennaio con l’escursione a monte Cartucceddu, confine naturale tra il comune di Gairo e Tertenia, direzione “Sa Preda Stampada”: una particolare formazione rocciosa in granito rosso caratterizzata da un enorme foro dalla quale si può ammirare un lungo e spettacolare tratto della costa orientale.

Per il 2020 sono previste 10 escursioni che andranno a coprire una buona fetta d’Ogliastra. In totale le escursioni saranno 24, di queste 14 saranno in terra barbaricina.

«Fondamentale il gioco di squadra: il direttivo composto da Barbara Loi, Barbara Staffa, Antonio Piras, Agnese Miscali, Luca Perino e Francesco Monni ha lavorato assiduamente – afferma Giacinto Staffa, presidente della neonata sottosezione – Degno di nota,poi,  il lavoro svolto da Federica Cabiddu, Egidio Podda, Lucia Serra, Antonio Sau e di tanti altri soci veramente motivati: senza di loro non ce l’avremmo fatta».

Le 10 escursioni ogliastrine percorreranno i monti di Talana, i Tacchi d’Ogliasta, due giorni nel supramonte di Baunei, una giornata nella Giara di Teccu a Bari Sardo, una a Tisiddu a Ulassai. Prevista inoltre un’escursione di due giorni per la cosiddetta “camminata della leva”: percorso che i ragazzi di Aritzo e della Barbagia di Seulo, sino ai primi del ‘900, percorrevano passando per il versante arzanese del Gennargentu, in direzione Lanusei, per la visita propedeutica al servizio militare. 

 

«Tutto è nato mentre Matteo Marteddu, presidente del CAI Nuoro, Mario Verin, famoso alpinista fotografo e Peppino Cicalò, questi ultimi ideatori del Selvaggio Blu e pionieri del CAI in Sardegna, camminavano per il suddetto percorso. È proprio vero, i posti belli producono buone idee! E le buone idee vanno colte al volo. La bellezza del territorio, in un contesto ambientale unico nel suo genere sono stati il volano per la nascita della struttura organizzativa CAI, è lì che hanno avuto la brillante idea di proporre a un gruppo di ragazzi di portare il CAI in Ogliastra.  Subito si è sparsa la voce, il passaparola ha viaggiato velocissimo anche con l’ausilio dei social. Il sindaco di Baunei, l’onorevole Salvatore Corrias, anch’egli socio CAI, ha messo a disposizione gratuitamente i locali comunali e in un brevissimo tempo ci siamo ritrovati con circa 100 soci, raddoppiando il numero necessario per fondare una sottosezione» prosegue  Giacinto Staffa, raccontando della nascita del gruppo CAI Ogliastra.

Il CAI è la più antica e vasta associazione di alpinisti e appassionati di montagna in Italia. Venne infatti fondata a Torino da Quintino Sella nel lontano 23 ottobre 1863. Oggi conta oltre 300 mila soci che partecipano alle attività di 510 sezioni e 310 sottosezioni sparse su tutto il territorio nazionale . Ha come obiettivo principale quello di promuovere la frequentazione sicura della montagna attraverso la promozione di corsi, il tracciamento di sentieri, la loro realizzazione e manutenzione. La promozione di attività scientifiche e didattiche, la valorizzazione dei rifugi in una prospettiva di creazione di nuove opportunità di crescita dei territori, il tutto in chiave di sostenibilità ambientale.  Tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), struttura operativa del CAI, promuove inoltre iniziative e tecniche per la vigilanza, la prevenzione e il soccorso degli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche

«Portare tutto questo in Ogliastra è un grande risultato. La nostra è una sezione giovane, ha soli 6 mesi di vita, è un lattante.  La strada davanti è lunga, ma era importante partire, e ci siamo riusciti. Inoltre per la prima volta è previsto l’incontro intersezionale in Ogliastra. Tutti gli iscritti CAI della Sardegna si incontreranno  il 25 e 26 aprile a Villanova e Villagrande Strisaili. Prevista per quelle date un’escursione a monte Olinie e a monte Santu Micheli (nei cantieri Forestas di Orgovè e del Parco Santa Barbara), montagne che segnano il confine tra Ogliastra e Barbagia, dalle quali è possibile ammirare le Rocce Rosse a est e Punta La Marmora a ovest. Fondamentale inoltre la collaborazione con Forestas: ottima e precisa la risposta dello Sportello del Sentiero territoriale» spiega Staffa. 

«Buona parte delle nostre escursioni 2020 saranno all’interno dei cantieri di Forestas. I cantieri sono curati, ricchi di particolari, costituiti da paesaggi di pura contemplazione, panorami mozzafiato sul mare o sulle vette più alte del massiccio del Gennargentu. Purtroppo però spesso sconosciuti ai più. Ci sembrava giusto, attraverso le nostre escursioni, dar valore al lavoro svolto dagli operai che qui hanno ristrutturato vecchi ovili, riportato alla luce antiche sorgenti e antichi sentieri. Quindi ci siamo detti, a prescindere dalla legge regionale 16/2017 che ha siglato l’accordo CAI- Forestas , perché non collaborare?». 

«Il CAI Ogliastra  – conclude Giacinto Staffa – invita tutti gli appassionati di montagna e di trekking; tutti quelli che al centro commerciale preferiscono le strade sterrate, i ripidi pendii o declivi scoscesi; tutti quelli che al rumore del traffico cittadino preferiscono il rumore dello scorrere di un ruscello o degli alberi scossi dal vento,  e ancora tutti quelli che vogliono essere inebriati da una varietà di profumi e colori, diversi in ogni stagione, ad iscriversi e collaborare con il CAI Ogliastra. In tempi in cui si discute se aprire o meno i centri commerciali la domenica, noi del CAI Ogliastra la domenica apriamo le montagne».

Per maggiori informazioni: www.cai.it e il sito www.cai.it-sezione-Nuoro.  

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