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Boccata d’ossigeno per le aziende agro-pastorali con la nuova proposta di legge. Corrias: “Nell’esclusivo interesse dei sardi”

«L’approvazione del Disegno di legge che istituisce la task force per smaltire le pratiche arretrate ferme da anni all’Argea, nato su iniziativa della Giunta, è un risultato estremamente positivo per migliaia di aziende sarde, che ora possono guardare con maggiore fiducia al futuro». Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta con soddisfazione l’approvazione del testo di legge, avvenuta all’unanimità in Consiglio regionale, che consente finalmente ad Argea di dotarsi di una struttura dedicata allo smaltimento delle pratiche arretrate.

«Un dramma per decine di migliaia di aziende, afferma il presidente Solinas, una tremenda eredità con la quale ci siamo dovuti misurare appena entrati in carica. Sessantanovemila pratiche arretrate avevano messo in ginocchio agricoltori e pastori che attendevano i pagamenti del Psr in certi casi anche da 8 anni. Ottocentosettanta milioni di euro rimasti fermi nelle casse dell’agenzia invece che essere destinati al mondo agricolo e pastorale della Sardegna, che ha pagato caro questo ritardo».

«Grazie a questa legge – prosegue Solinas – potremo dotare Argea di centinaia di dipendenti regionali che saranno temporaneamente trasferiti dalle altre due agenzie agricole, Laore e Agris, per mettersi immediatamente al lavoro e riuscire nell’impresa di saldare tutti i conti arretrati entro il 2020, scadenza dell’attuale Psr. Con questo strumento legislativo poniamo rimedio ad anni di ritardi e inefficienze».

«Ci sono questioni sulle quali è bene intendersi, affrancandosi da appartenenze partitiche e posizionamenti d’Aula, questioni che mettono in gioco l’economia della Sardegna – commenta il consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias –  Una di queste riguarda le 70.000 pratiche arretrate relative a premi, contributi ed erogazioni nel settore agricolo, per il disbrigo delle quali si è imposta la necessità di un piano straordinario coordinato, da realizzarsi entro 12 mesi, avvalendosi di Argea e Laore, con un impegno finanziario, per lo stesso periodo, di un milione di euro. Tanto contiene la Proposta di Legge n. 89/A, che abbiamo approvato all’unanimità, oggi, in Consiglio regionale. Nell’interesse esclusivo dei territori della Sardegna, delle imprese che vi operano e dei cittadini che ci vivono». 

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