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Oggi 13 dicembre è il giorno di Santa Lucia. A Triei in suo onore si svolge “sa festa de is bagadius”

Immagine della martire siracusana Santa Lucia.

La festa in onore di Santa Lucia racchiude diversi significati molto antichi. È legata al solstizio d’inverno, al Natale e agli arcaici festeggiamenti in onore del Sole.

Secondo la storiografia cristiana Lucia era una giovane siracusana che venne martirizzata all’inizio del IV secolo a.C. . La Santa è la patrona della città di Siracusa ed in Sicilia viene festeggiata con grande devozione.

Esiste un antico detto legato noto in tutta Italia: “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”. Nel XIV secolo – Lucia sarebbe stata martirizzata il 13 dicembre 304 – con l’anticipo del calendario Giuliano rispetto all’anno solare il 13 dicembre coincideva esattamente con il solstizio d’inverno. Quindi la festa della santa era l’annuncio della nuova luce, con l’arrivo di giorni più lunghi e di notti più brevi. In pratica sarebbe stata l’antica festa – prima dell’avvento di Cristo – che oggi chiamiamo Natale.

In Sardegna il culto della Santa è molto diffuso, e viene festeggiata sia il 13 dicembre ma anche in estate tra giugno e luglio. Tra le varie tradizioni dell’Isola, molto particolare la festa che Triei dedica alla martire siracusana in questi giorni. Infatti nel paese ogliastrino si svolgono grandi festeggiamenti che prendono il nome di “festa de is bagadius”. Una sorta di raccomandazione per gli scapoli, affinchè trovino al più presto la propria anima gemella.

Questa tradizione affonda in epoche antiche in cui si svolgevano antichi culti pagani. Alla parte religiosa si affiancano i festeggiamenti civili con balli in piazza e il vino distribuito dall’ obriere. Questo viene eletto dagli scapoli l’ 1 gennaio e si deve occupare della raccolta del vino novello per la festa, offerto dai vignaioli locali.

 

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