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Premio Kentzeboghes 2019, ieri presentato il film vincitore: Bar Seui di Andrea Deidda

Nei prossimi giorni a Cagliari si svolgerà il Babel film Festival e nell’attesa gli organizzatori hanno presentato la serata di ieri dedicata a Kentzeboghes.

Il concorso per progetti cinematografici in lingua sarda – e nelle sue varianti – promosso dall’Associazione Culturale Babel.

In collaborazione con Cineteca Sarda-Società Umanitaria, Ejatv, Area Visuale Film e l’Associazione Boxis.

Un folto pubblico, nella Sala Nanni Loy di via Trentino, ha fatto da cornice alla proiezione delle opere che hanno vinto la 3a edizione del Kentseboghes 2019.

 

Tra i film vincitori, il documentario “Bar Seui” del giovane giornalista Andrea Deidda che ha ricostruito la storia del nonno Armando Gaviano.

Uno dei tanti seuesi che dopo la seconda guerra mondiale è emigrato dal paese montano per trasferirsi a Cagliari alla ricerca di un futuro migliore.

Partito anche per evitare lo scatenarsi di una faida dopo l’assassinio nelle campagne del paese del fratello Pierino.

Da una condizione di estrema povertà, in una città distrutta dai bombardamenti, si è riscattato grazie all’aiuto dei propri compaesani.

È il racconto di un’emigrazione interna e di una comunità coesa che negli anni è riuscita ad affermarsi nel commercio e nella ristorazione.

Affrontando problemi e pregiudizi simili a quelli che oggi vive chi si trova e lavora in un Paese straniero.

Un atto d’amore quello di Andrea nei confronti del nonno, e un omaggio alle proprie origini.

Armando classe ’23 non ha potuto vedere il bellissimo lavoro del nipote, perché è venuto a mancare qualche tempo fa.

Inoltre negli ultimi anni di vita i ricordi di uno degli storici baristi di Cagliari si erano affievoliti.

Andrea è riuscito a portare avanti la realizzazione del documentario grazie alle parole di altri testimoni di questa emigrazione interna, da Seui a Cagliari.

Questi hanno raccontato i sacrifici affrontati per potersi realizzare nel capoluogo dell’Isola, sottolineando l’importanza dell’aiuto reciproco. Punto cardine dei seuesi: la notevole dedizione al proprio lavoro.

Il documentario molto apprezzato dal pubblico in sala, ha visto lavorare a fianco del regista: Daniele Arca (direttore della fotografia- montaggio), Daniele Dal Padullo (montaggio), Viola Denise Cannas e Lucrezia Degortes (organizzazione).

Nella serata di ieri, oltre a “Bar Seui”, è stato presentato l’altro film vincitore del concorso Kentzeboghes 2019: “L’ultimo Barbiere di Carrera Longa” del regista Antonio Maciocco.

Un documentario sull’anziano barbiere, l’unico rimasto in Via Lamarmora, nel centro storico di Sassari.

Proiettata anche la favola sarda “Sa famill’e cocerinu” a cura di Rita Atzei e Sergio Benoni.

Per Kentzeboghes Scuola i cortometraggi realizzati in lingua sarda durante i laboratori scolastici.

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