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La musica allunga la vita. Parola del prof. Roberto Pili, esperto di longevità

Mascia Cristian,©

Ascoltare musica produce benessere e la possibilità di vivere più a lungo e meglio. La musica è infatti un valido alleato nel combattere i disturbi dell’umore, il disagio psichico e la depressione. I ricercatori della Comunità mondiale della longevità (Cmdl) promuovono quindi la musicoterapia. Se ne è parlato di recente a Cagliari, come riporta Ansa Sardegna, dove la neuroscienza ispirata all’arte dei suoni è stata oggetto di un convegno.

Presente al convegno anche Roberto Pili, presidente della Cmdl e più volte gradito ospite nella nostra Ogliastra per parlare di longevità e centenari. «La pratica musicale aumenta la cosiddetta ‘riserva cognitiva’, quel tesoretto di capacità e funzionalità cerebrale che in età anziana contrasta lo sviluppo della demenza. Stupefacenti i risultati della musicoterapia nel Parkinson e nelle paresi».

«L’ascolto attivo della musica migliora lo stato mentale e fisico, predispone all’empatia e alla socializzazione, elementi che esaltano la qualità della vita, la fortificano, la allungano» conclude Pili.

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