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Progetto Iscol@, interrogazione in Consiglio. Corrias: «Assessore Regionale ripristini i fondi dedicati»

Salvatore Corrias

«Si rincorrono sempre più insistentemente informazioni ufficiose sul venir meno delle risorse finanziarie destinate al proseguimento del progetto “Tutti a Iscol@ – linea B1” in quanto parrebbe che la quasi totalità dei fondi disponibili sia già stato speso per soddisfare le esigenze delle precedenti annualità. Questa non deve essere la sorte di una linea di azione che ha avuto una ricaduta socioculturale importantissima per il nostro sistema scolastico: l’Assessore regionale della Pubblica Istruzione deve immediatamente ripristinare le somme dedicate».

Salvatore Corrias, Consigliere regionale, ha presentato una interrogazione in Consiglio regionale per conoscere la fondatezza delle sue preoccupazioni e per richiedere all’Assessore Biancareddu un intervento immediato.

«Al fine di contrastare la dispersione scolastica e migliorare le competenze degli studenti, la Regione aveva attivato la linea di azione “’Tutti a Iscol@’ Linea B1 – Scuole aperte, laboratori didattici tradizionali extracurriculari 2018/2019 e 2019/2020”, il cui obiettivo principale è quello di promuovere un insegnamento innovativo come strumento finalizzato a contrastare la dispersione scolastica e ampliare l’offerta formativa extracurriculare attraverso una variegata gamma di laboratori didattici incentrati sull’educazione civica (lotta al bullismo, rispetto, legalità, tolleranza, non discriminazione e valori costituzionali), sul potenziamento della conoscenza delle lingue straniere, sull’arte e la creatività (musica, cinema, teatro e danza, storia dell’arte, approfondimenti letterari e poesia, arti visive, pittura, scultura, lettura e scrittura creativa), sulla manualità creativa, sulla cura del paesaggio, sull’educazione fisica, della salute e della sicurezza, sulla conoscenza dei percorsi produttivi, sulla promozione turistica, etc.

Appare ovvia l’importanza di dar seguito a progetti che hanno avuto una ricaduta ad ampia rilevanza sociale, contribuendo a contrastare il tasso di abbandono scolastico, a migliorare la qualità del sistema di istruzione/formazione regionale, ad innalzare i livelli di competenze e delle capacità di apprendimento degli studenti, prestando particolare attenzione alle situazioni di svantaggio dei ragazzi derivanti da situazioni sociali e culturali difficili, da disabilità o da disturbi specifici di comprensione.

I numeri dei progetti sono soddisfacenti oltre ogni aspettativa: l’indotto delle attività della Linea B1 ha visto il coinvolgimento di oltre 300 Autonomie Scolastiche, ben 4500 studenti e studentesse (considerando il numero minimo di 15 alunni/e per laboratorio) e 400 soggetti proponenti (aziende, associazioni e cooperative). Questi risultati dimostrano come sia da scongiurare l’interruzione delle azioni la quale determinerebbe una discontinuità e conseguente potenziale perdita dei buoni risultati finora ottenuti.

Con una interrogazione abbiamo chiesto all’Assessore regionale della Pubblica Istruzione di conoscere se vi sia fondatezza nelle notizie che circolano e, laddove ciò fosse vero, di valutare seriamente la possibilità di ripristinare le risorse destinate al “Progetto Iscol@ – Linea 1B”».

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