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Giornata mondiale dell’Infanzia: bambini e adolescenti in Sardegna, ancora tante difficoltà

Bambini e adolescenti in Sardegna: nell’Isola ancora tante difficoltà. Se n’è parlato nel corso dell’incontro per il 30/o anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Unicef. La notizia è stata riportata da Ansa.

Per ciò che riguarda la povertà nell’isola la quota raggiunge il 33,6% degli oltre 230mila giovanissimi di età compresa tra zero e 17 anni. La media nazionale è invece del 22,8%.

Tra i dati emersi – raccolti e raccontati dalla presidente del comitato Unicef Sardegna Lisetta Bidoni – anche quello delle scuole, strutture nelle quali gli alunni trascorrono più o meno il 50% della loro giornata. Il problema sollevato dall’Unicef: solo il 17,6% ha il certificato di agibilità contro il 38,6% nazionale. “Un dato – ha commentato Bidoni – che dovrebbe far preoccupare le istituzioni”. Altro dato negativo è il 18,1% delle persone che hanno solo la licenza media. Contro il 13% della media nazionale.

Ci sono però anche elementi di forza: ad esempio la presenza di un pediatra ogni 885 bambini. Una condizione più fortunata del resto d’Italia che invece deve fare i conti con un pediatra ogni 1023 bimbi. Ad accogliere i bambini per la giornata dell’infanzia c’erano tra gli altri anche Grazia Maria De Matteis, garante regionale per infanzia e adolescenza, e Graziano Milia, per la Fondazione di Sardegna.

Durante la giornata si sono premiati i lavori degli alunni che nello scorso anno scolastico hanno elaborato temi e disegni proprio sui loro coetanei. Protagonisti i bambini dell’istituto comprensivo di Is Mirrionis di Cagliari. Con loro c’erano i “colleghi” arrivati anche da Cabras, Cuglieri e Siniscola.

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