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Aias: il Ministero manda gli ispettori, Nieddu «A un passo dalla soluzione rischiamo di fermare tutto»

«La decisione di attivare l’ispezione – spiega Eugenio Lai consigliere di Leu che ha annunciato la scelta del Ministero- arriva dopo le numerose note pervenute dai sindacati confederali, da alcuni deputati e dai consiglieri sardi di Leu. A fronte dell’immobilismo della Giunta Solinas non posso che esprimere soddisfazione per la dura presa di posizione da parte del ministro, e auspico che all’esito finale di tale ispezione ci sia una altrettanta consapevolezza per assumere le decisioni successive. Chi ha rispetto per i lavoratori, gli utenti e le rispettive famiglie non può accettare l’attuale situazione».

Mentre i lavoratori non percepiscono alcuna retribuzione da ormai un anno, e hanno dato vita a numerose forme di protesta fino allo sciopero della fame, la Regione e l’Associazione hanno intrapreso un lungo braccio di ferro sui debiti e i crediti vantati da entrambe. E l’Assessore Nieddu non ha accolto positivamente la notizia dell’invio degli ispettori.«L’invio degli ispettori da parte del ministro Speranza è incomprensibile – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità -e ci preoccupa perché, arrivati a un passo dal dare delle risposte ai tanti lavoratori e pazienti che attendono da tempo, ora rischiamo veramente di buttare alle ortiche il lavoro svolto in tutti questi mesi». Il Consiglio Regionale ha recentemente votato all’unanimità un mandato alla Giunta per una soluzione definitiva al problema.

«Abbiamo preso in mano una vertenza che dura da tanto tempo – prosegue Nieddu – e in poco più di sei mesi siamo riusciti a fare quella chiarezza a cui nessuno si era mai minimamente avvicinato prima, nemmeno il precedente governo regionale. Quella stessa parte politica, a cui tra l’altro appartiene il ministro Speranza, che dopo essersi congratulata con l’attuale amministrazione regionale per il lavoro svolto dal tavolo tecnico, oggi plaude l’arrivo degli ispettori. C’è da chiedersi come mai nei cinque anni precedenti non abbiano mai chiesto l’intervento del governo, quando sarebbe stato più opportuno».

«La situazione attuale – conclude l’Assessore- consentirà ai lavoratori di ricevere in toto le somme erogate da Ats ad Aias. Non abbiamo niente da nascondere. Il governo sarebbe potuto intervenire prima. Ma ora, a un passo dal traguardo, l’intervento ci sembra intempestivo. Una frenata ora sarebbe veramente uno schiaffo, non solo per i lavoratori e i pazienti, ma per tutta l’Isola».

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