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I sindaci del Parco Geominerario dettano il programma, Agus ha 2 settimane per realizzarlo

Tarcisio agus, presidente del Parco geominerario

La comunità del Parco è un organo di indirizzo, di programmazione e di controllo del consorzio del Parco, formato dai sindaci dei comuni che ne fanno parte. Ieri si sono riuniti per presentare un programma che delinea le prossime mosse necessarie al rilancio dell’ente. «Una brutta figura l’uscita dall’Unesco – ha affermato Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente della Comunità- ma una notizia che ci aspettavamo. La pesante caduta di immagine e il conseguente grave danno arrecato ai territorio ci preoccupano. Ora ripartiamo dai comuni e dal lavoro fatto. Come Porto Flavia, Miniera Rosas e Serbariu».

Nel documento, esito dell’incontro di ieri, si leggono le richieste dei sindaci: si stabilisce che il finanziamento di 3 milioni di euro all’anno che vengono messi a disposizione del Parco Geominerario vengano utilizzati per rendere fruibili al pubblico beni e siti, anche attraverso la formazione e la retribuzione delle guide. Che vengano stanziate, entro e non oltre il 30 Novembre 2019, le risorse finanziarie contenute nel piano di gestione dei siti prioritari, corrispondenti a 700mila euro, trasferendole direttamente ai comuni sulla base delle spese sostenute per la gestione dei siti minerari.

I sindaci hanno inoltre chiesto di adottare, entro e non oltre il 30 novembre 2019, le direttive contenute nella delibera dell’Assemblea votata il 4 Ottobre 2019, impegnando l’avanzo di amministrazione, pari a 14 milioni di euro, in progetti di valorizzazione dei siti minerari che saranno valutati dal comitato tecnico scientifico sulla base di criteri oggettivi sotto il profilo culturale, scientifico e turistico. Infine la Comunità chiede al presidente Agus, di utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione in un progetto complessivo di sviluppo di tutte le 8 aree del Parco Geominerario.

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