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60 comuni sardi pronti a conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, capitanati da Baunei

È pioggia di solidarietà in Sardegna per la senatrice a vita Liliana Segre.

L’89enne superstite del campo di sterminio di Auschwitz è stata vittima nelle ultime settimane di attacchi di odio e antisemitismo tanto che il Viminale ha dovuto assegnarle una scorta. Durante la seduta parlamentare sul varo della commissione contro l’odio, i partiti di opposizione non l’hanno applaudita, restando seduti sui loro banchi.

La solidarietà da parte dei sardi, come vi avevamo raccontato nei giorno scorsi, è partita dall’Ogliastra, da Baunei, il primo Comune dell’isola a voler conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice. Ora sarebbero addirittura 60 i comuni sardi disposti a seguire l’esempio lanciato dal sindaco e consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias.

Tra questi c’è anche Samassi come annunciato dal sindaco Enrico Pusceddu. «Nel prossimo Consiglio comunale del 25 novembre il Comune di Samassi conferirà la Cittadinanza onoraria a Liliana Segre – scrive il primo cittadino su Facebook -. In questi giorni ho avuto modo di sentire la Senatrice che ringrazia la nostra Comunità e si dice orgogliosa e onorata di ricevere la Cittadinanza onoraria samassese. Purtroppo, vista la situazione, non potrà presenziare personalmente ai lavori del nostro Consiglio comunale ma ci saluterà con un messaggio che sarà mia cura leggere durante la seduta. Colgo l’occasione per invitare i cittadini a presenziare ai lavori che diverranno un importante momento di riflessione sui gravi accadimenti di questi tempi recenti».

Un’idea che sta prendendo piede soprattutto in Barbagia, grazie all’appello della radio locale, Radio Barbagia. «La provocazione lanciata nei giorni scorsi si sta estendendo a macchia d’Olio – ha spiegato il direttore Graziano Canu -. Ho ricevuto l’adesione convinta di tantissimi sindaci alla proposta di assegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre in tutti i comuni della Sardegna. C’è l’idea, d’intesa con il comune di Nuoro, di una giornata nel capoluogo barbaricino. Datemi una mano a condividere. Fra poco completeremo i 52 comuni della provincia di Nuoro ma abbiamo gia varcato ogni confine».

Sono per ora 52 i comuni barbaricini che hanno aderito al suo appello: Nuoro, Ollolai, Desulo, Fonni, Gavoi, Lodine, Olzai, Oniferi, Ovodda, Tiana, Sarule, Bottida, Dorgali, Mamoiada, Silanus, Ittireddu, Escolca, Ozieri, Bortigiadas, Orosei, Galtellì. Onifai, Loculi, Silanus, Bortigali, Macomer, Orani, Aritzo, Orgosolo, Ovodda, Posada, Birori, Ottana, Torpè, Orotelli, Lei, Bortigali, Macomer, San Teodoro, Irgoli, Orani, Sindia, Oliena, Siniscola, Borore, Belvi’, Bolotana, Gadoni, Onani’, Guasila, Ortueri, Villamassargia, Pula,nuraminis, Escalaplano,siligo, Elini, Siligo, Bonnannaro, Bitti, Seulo.

A Sassari la minoranza di centrosinistra ha chiesto alla maggioranza di fare la stessa cosa con una mozione consiliare, ma sarà la Giunta guidata dal sindaco Nanni Campus a doversi esprimere. A Cagliari per ora tutto tace.

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