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Firmato l’accordo Stato-Regione: nelle casse della Sardegna entrano 2,1 miliardi

È stato raggiunto l’accordo tra Stato Italiano e Regiobe Sardegna sulla questione accantonamenti. L’intesa è stata firmata oggi a Roma dal presidente Christian Solinas, dall’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolin, dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia e dal viceministro all’Economia Antonio Misiani.

Nelle casse della Regione entreranno 2,1 miliardi dal 2020 al 2033. Ogni anno la Sardegna vedrà ridotta la propria quota per gli accantonamenti di 153 miliardi. Per la parte contesa degli anni precedenti lo Stato si è impegnato a versare 412 milioni e altre risorse aggiuntive come 1,6 miliardi per le infrastrutture, 10 milioni all’anno per le province e 76 milioni per ripianare il disavanzo della Sanità regionale.

La foto della firma tra Stato e Regione sulla questione accantonamenti – Foto pubblicata da Giuseppe Fasolino

La Sardegna invece ritirerà tutti i contenziosi dai Tribunali. Di «accordo di portata storica» ha parlato Boccia, molto soddisfatti Solinas e Fasolino.

«Senza mai mollare e senza mai abbassare lo sguardo, abbiamo siglato l’accordo con lo Stato per la vertenza entrate, un’intesa da oltre 2 miliardi di risorse aggiuntive per il futuro della Sardegna – ha commentato Fasolino -. Abbiamo lavorato spalla spalla per raggiungere uno degli obiettivi più importanti di questa legislatura, nel rispetto dei nostri diritti, per ottenere le risorse necessarie al compimento del progetto di Sardegna che abbiamo in mente».

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