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In Ogliastra la sanità piange ma anche l’agricoltura non sta bene. Ibba: “Preoccupati per gli uffici Argea di Lanusei”

In Ogliastra la Sanità piange, ma anche l’Agricoltura non sta bene. Questo la summa delle dichiarazioni di Enzo Ibba, agronomo e consigliere Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Nuoro. In particolare Ibba denuncia la drammatica situazione degli uffici del Servizio Territoriale dell’Argea di Lanusei.

Riportiamo integralmente le sue osservazioni in merito allo stato di salute in cui versa l’agricoltura ogliastrina. 

«In questi giorni sui giornali e sui Tg regionali campeggiano le notizie delle numerose manifestazioni popolari contro la chiusura dell’Ospedale di Lanusei. Da tempo amministratori e cittadini protestano giustamente per i forti disagi che le comunità ogliastrine patiscono ogni giorno per la carenza di servizi essenziali.  Tornano prepotentemente alla ribalta anche i disservizi legati allo svuotamento di compiti e di organici della ex-provincia. Dalla protesta e dalle azioni di rivendicazione da parte di cittadini e politici rimane avulso il settore agricolo, nonostante la drammatica situazione in cui versano gli uffici del Servizio Territoriale dell’Argea di Lanusei.

Eppure si tratta di un Ufficio Pubblico fondamentale per le comunità rurali ogliastrine, perché dal suo funzionamento dipende l’erogazione di diversi milioni di euro di contributi pubblici destinati alle imprese del comparto agro-zootecnico, che ancora oggi risulta il settore trainante dell’economia della provincia. In questi ultimi anni questo Servizio ha però subito un progressivo ridimensionamento degli organici; degli oltre venti funzionari previsti in pianta organica sono rimaste meno di dieci persone, numero che però è destinato a ridursi ulteriormente.

Particolarmente carenti sono le figure tecniche responsabili dell’attività istruttoria; sono presenti solo 2 agronomi (dei quali uno andrà in pensione in questi giorni) e così le numerose pratiche di finanziamento continuano a rimanere inevase per mesi e per anni negli scaffali.  Il tentativo di trasferire le pratiche ad altri servizi territoriali di Argea non si è dimostrato un rimedio valido e pare invece preludere alla chiusura dell’Ufficio di Lanusei.

In queste condizioni le opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale finanziato dall’Unione Europea rischiano di rimanere un miraggio per le imprese agropastorali dell’Ogliastra e, in particolare, per le decine di giovani che sono ancora in attesa dei premi per il loro insediamento in agricoltura.

Se la classe politica, locale e regionale, non si farà carico di porre rimedio a questi gravi disservizi, i ritardi accumulati dagli uffici nell’istruttoria delle pratiche continueranno ad aggravare ulteriormente la già difficile situazione delle aziende agricole, e rimarrà solo sulla carta il principale obiettivo del PSR che è quello di promuovere il riequilibrio territoriale a favore delle zone interne con maggior ritardo di sviluppo».

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