ogliastra.vistanet.it

È tutta per il nuraghe la copertina di novembre di Storica National Geographic

«Chi arriva per la prima volta in Sardegna rimane spesso sorpreso di trovarsi di fronte – scrive il vice direttore editoriale Elena Ledda- quasi ovunque si giri a guardare, dei peculiari edifici in pietra, simili a torri ma dalla forma conica. Per molti, stranieri e non, la successiva sorpresa è rendersi conto di non saperne praticamente nulla».

Il mese di novembre dunque la prestigiosa rivista racconta delle misteriose costruzioni di cui non si sa ancora tutto e nell’editoriale numero 129 ci si chiede come mai a una parte così importante della civiltà sarda venga dedicato così poco spazio nei programmi scolastici: «I nuraghi sono gli emblemi di una civiltà sviluppatasi nell’Età del bronzo – si legge nell’editoriale – e contemporanea a quella cretese, o minoica, ben più nota e studiata. Viene da chiedersi come mai la cultura nuragica non lo sia altrettanto, neppure nelle scuole sarde».

Il vice direttore ricorda come tutta la civiltà nuragica conservi ancora diversi aspetti sconosciuti, e cita anche l’importantissimo sito di Mont’e Prama oggetto ultimamente di molte discussioni e qualche polemica. Resta ancora molto da spiegare sulla civiltà nuragica, in particolare riguardo all’esistenza della scrittura, argomento, inspiegabilmente tabù, di parte della comunità di archeologi sardi.

Exit mobile version